Guagnano non pagherá l’ecotassa, la soddisfazione del Sindaco Leone

Il primo cittadino di Guagnano, Fernando Leone (foto Diego Civino)
Il primo cittadino di Guagnano, Fernando Leone (foto Diego Civino)


Guagnano è esonerato dal pagamento dell’ecotassa, collocandosi tra i Comuni salentini più virtuosi in materia di raccolta differenziata. Nel 2014 ha registrato un risultato pari al 48.3%, esaudendo appieno quanto richiesto in merito dalla Regione, ovvero l’incremento della raccolta di almeno il 5% rispetto al 2013 da raggiungere entro il mese di giugno al fine di scongiurare il pagamento del temuto tributo. Un risultato che soddisfa i cittadini e lo stesso sindaco Fernando Leone.
«Siamo il Comune con il miglior livello di differenziata e il minor costo di Tari» ha detto il primo cittadino. «Nel nostro territorio – ha aggiunto – dove viene eseguita la raccolta dei rifiuti porta a porta, e dove nei mesi passati tanto si è lavorato in materia di informazione e sensibilizzazione circa la diversificazione dei rifiuti da avviare già tra le mura domestiche, abbiamo la fortuna di poter conferire l’umido nell’impianto di compostaggio che sorge a Manduria, con cui si è riusciti ad instaurare un ottimo rapporto di collaborazione. L’impianto dista pochi chilometri da Guagnano e questo fa sì che non vi sia un aggravio dei costi per il trasporto». Nel suo “Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2014” diffuso nell’aprile dello scorso anno, Leone aveva già sottolineato l’assenza di impianti di compostaggio in provincia di Lecce, ricordando come questi esistano in località di certo distanti dalle nostre, ossia Modugno e Laterza, e evidenziando gli inevitabili costi di trasporto elevati qualora le si scegliesse per il trasferimento dell’umido. «Considerata l’opportunità tutta positiva di conferire l’umido in una località vicina – ha aggiunto – il risultato guagnanese dimostra che se nel Salento vi fossero più impianti di compostaggio, molti più Comuni potrebbero ottenere risultati migliori in termini di raccolta differenziata e adesso non saremmo in pochi a vedere svanito l’incubo dell’ecotassa».

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