
I risultati di oggi conformano la seguente classifica: Guagnano e Racale 32, Uggiano 29, Minervino 28, Ugento e Copertino 27. Come si può notare una classifica cortissima e tutto può succedere. I ragazzini sono già pronti per il crash test di domenica prossima. Esperimenti (quasi) finiti, si spera: oltre a Palazzo, anche l’altro ex allievo Pastorelli sta diventando un punto fisso. Ma servono altri goal pesanti cominciando da Racale. Perfetto come la mela di Biancaneve, ma senza veleno dentro, i preferiti della “Gioventù Ufana” e degli altri tifosi guagnanesi sono loro senza dimenticare Giorgio Colletta, Francesco Resinato, Nico Mele e tutti glia altri. Entrano, domenica prossima, in uno stadio che una volta era stregato ed ora lo è un po’ meno.

Il “Generale Basurto”, inespugnabile tre anni fa quando il Racale si giocava l’Eccellenza e vinceva contro chiunque arrivando poi all’agognata promozione. Non è più una fortezza senza brecce, ma le sconfitte subite restano una quota irrisoria delle partite giocate. Il Racale è forte, il Guagnano non gli è da meno e ce la metterà tutta, per continuare a primeggiare ma bisogna essere realisti: passare su quel campo sarà difficile. Partita secca, dentro o fuori. Un altro test nella crescita impetuosa di ragazzi che sul prato nuovo del Racale non hanno mai giocato. E’ un altro Guagnano, questo, che si appresta ad esibire la propria qualità in quello stadio e per questo adesso molte delle responsabilità pesano sulle spalle di tutti i ragazzi che vi giocheranno. Persino un ottimista come lo scrivente ha battezzato questa “mission” come quasi impossibile, il pomeriggio non sarà facile. Ma i nostri ragazzi hanno cambiato pelle in fretta. L’anno scorso erano delle promesse, ora sono tutti dei leader. Fare goal al Racale è un’altra cosa, eppure gli ex allievi del Salice non sono i tipi che si spaventano se gli piombano addosso dei compiti difficili: cresta alta, anche nella tana della favorita d’obbligo. Ricordiamoci chi è i condottiero di questi ragazzi: Giorgio Colletta. L’anno scorso il Guagnano fallì l’impresa dei play-off. E questo, vista la situazione attuale della squadra di Leone, rende tutto più complicato.
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La difesa, assente Ricciato, infatti è messa insieme un po’ così, ma se non altro rientra Tondo, che era al Novoli fino a due domeniche fa. Cambierà un po’ l’assetto generale con Pastorelli mezzala sinistra, speriamo: se l’esperimento riesce dal primo minuto, il gioco potrebbe trarne giovamento. In mezzo mette radici Antongiulio Nestola. Otto gol in campionato non sono pochi. Continuità: parole che esprimono fatti e sensazioni. Nestola ha cominciato e continuato a far goal sino alla gara di Porto Cesareo, poi più nulla. E’ andato avanti fra alti e bassi. Ora il Guagnano sta ritrovando una fisionomia sia in difesa che in attacco. Questa missione, quasi impossibile, di Racale dovrà dare molte risposte. Non solo sulla maturità dei ragazzi, ma soprattutto del mister e dell’esito del campionato.