
Sollevata a Salice, nei giorni scorsi, dal consigliere di opposizione Gaetano Ianne, la questione relativa alla cancellazione dall’albo delle Associazioni di Volontariato dell’associazione salicese Vivi Bene.
Ad intervenire in merito ai fatti, spiegando le ragioni della maggioranza, il Sindaco Tondo.
«L’accertamento dei requisiti dell’associazione Vivi Bene per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo era un atto dovuto, richiesto dalla Regione», dichiara Tondo che sostiene di essere stati «obbligati a procedere contro Vivi Bene».
«Se non avessimo adempiuto saremmo stati passibili di denuncia», sostiene il Primo Cittadino per il quale le critiche mosse alla maggioranza da Ianne sono il frutto della rabbia e del desiderio «di attaccarci per essere stato sostituito in Giunta».
«Voglio sottolineare che il Comune, nella vicenda, non ha nessuna responsabilità. I nostri Servizi sociali hanno dovuto mandare, dopo diversi solleciti e minacce di denuncia, la documentazione contabile richiesta dalla Regione, la quale ha poi provveduto alla cancellazione dell’associazione dall’Albo. Successivamente siamo stati citati in causa dal ricorso ed è per questo che ci siamo costituiti. Era necessario per evitare un eventuale danno erariale», spiega Tondo. E aggiunge, «d’altra parte noi stiamo continuando a collaborare con l’associazione perché, bisogna ricordarlo, Vivi bene ha perduto l’iscrizione all’Albo necessaria per il servizio 118, ma continua ad operare nel territorio come protezione civile».
E a proposito del pickup affidato alla protezione civile, gesto anche questo contestato dal consigliere di opposizione, Tondo ricorda che «Ianne, all’epoca era vicesindaco, e che il Comune ha affidato il nuovo pickup alla protezione civile alla fine di ottobre, molto tempo prima della sua cancellazione dall’Albo.
Il consigliere – conclude – farebbe bene ad informarsi, evitando così di spargere notizie infondate».
Ma Ianne, di tutta risposta, etichetta il sindaco come «mestatore della verità».