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Pubblico comizio per la Poli Bortone a Salice Salentino, candidata alla presidenza della Regione Puglia e sostenuta da Forza Italia.
A presentare l’ex sindaco di Lecce il neo eletto coordinatore di FI di Salice, Sandro Rizzo.
«Avremmo una apertura nei confronti di tutte le forze politiche perché la collaborazione tra tutti è
alla base di una buona politica al servizio dei cittadini», sostiene Rizzo che si dice lieto di essere alla guida di una FI rinnovata.
Concorda con lui Antonella Persano.
«Si respira un’aria nuova in questa FI che vuole aprire le porte e con la quale sono felice di collaborare», sostiene la Persano che traccia un parallelismo tra la storia politica di Salice e quella della Regione Puglia negli ultimi 10 anni.
«Dopo una legislazione di centrodestra che ha stravinto e che ha realizzato tante opere pubbliche, nel 2007, Forza Italia è stata spaccata e ha vinto la sinistra. Nel 2012 accade la stessa cosa in una Forza Italia in cui si respirava un’aria che non so definire, qualcosa di ristretto in cui i cittadini e i membri del partito non si potevano esprimere».
Stessa divisione in regione dove Schittulli avrebbe dovuto essere «l’uomo dell’unità» mentre, secondo la Persano è stato l’uomo delle divisioni.
Davanti a questa situazione, l’unica soluzione è, per il coordinatore provinciale Mazzotta Paride, «riprendere il contatto vero con i cittadini», unico modo per evitare l’astensionismo dal voto.
In realtà «non doveva neanche nascere una campagna elettorale nel 2015 perché dopo dieci anni di mal governo di sinistra l’unica scelta possibile doveva essere la destra», sostiene il coordinatore di FI Luigi Vitali.
Applausi per la candidata presidente Poli Bortone che guardando la piazza di Salice si è detta felice di vedere tanti giovani.
«Ci sono nuovi fermenti in questa campagna elettorale soprattutto in Forza Italia che ha permesso un ricambio generazionale», sostiene la Poli Bortone.
Una campagna elettorale non facile per via delle vicende che hanno attraversato il centrodestra e che ha portato a una divisione che «la gente non ha compreso».
Un fatto che preoccupa i vertici di FI e la stessa Poli Bortone che tuttavia sembrerebbe fiduciosa rispetto agli esiti delle elezioni.
«La Puglia in dieci anni di sinistra è andata male», dice e, a conclusione del suo discorso, pone un interrogativo. «Perche si dovrebbe andare a votare per persone che sono state già misurate?»