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Continua serrata a Salice la campagna elettorale per l’elezione del nuovo consiglio regionale.
In piazza ieri sera il candidato alla presidenza per la lista “Oltre con Fitto”, Francesco Schittulli.
A introdurre il comizio Tonino Rosato che ribadisce che la scelta di campo fatta con e accanto a Fitto è stata dettata dall’avere sempre inteso “la politica come rispetto degli impegni che si prendono con i cittadini”.
“Qualcuno dice che noi siamo stati cacciati da FI. Il problema non è che noi siamo usciti da FI, il problema è che FI non esiste più”, ribadisce Rosato.
D’accordo con questa considerazione Rocco Palese, un habituè di Salice Salentino, che a distanza di un settimana dal voto, in una campagna elettorale dove secondo lui i candidati presidenti, Schittulli escluso, hanno fatto “i tronisti”, ribadisce con forza che la posizione politica della lista “Oltre con Fitto” è diversa da quella dell’altra lista di centrodestra perché più vicina agli ideali e alla cultura del mezzogiorno.
Ironico e provocatorio l’intervento di Francesco Schittulli che all’inizio del suo discorso ha invitato i presenti in piazza ad andare a casa se ritengono di essere stati meglio in questi dieci anni di governo regionale di sinistra.
“2366 milioni di euro in più rispetto alle altre regioni”, è il valore delle tasse che i pugliesi hanno pagato in questi anni, “senza avere servizi aggiuntivi”, dice Schittulli che, davanti ad un tasso di disoccupazione tanto alto da essere considerati “la maglia nera dell’Europa”, vuole dare il buon esempio.
“Rinuncerò allo stipendio da Presidente della Regione Puglia compreso vitalizio e buona uscita. Questo lo faccio come segno di rispetto alle persone che non arrivano a fine mese. Il mio stipendio lo devolverò alla Caritas Puglia”, ha dichiarato promettendo che si dimetterà qualora non dovesse raggiungere gli obiettivi che sono stati fissati e calendarizzati nel programma.
Per Schittulli il Presidente di una Regione deve essere come un buon padre di famiglia, cioè deve sostenere tutte le provincie, soprattutto le più deboli, evitando di accentrare tutto su Bari.
“Credo che sia un dovere e un impegno civico ricostruire la Puglia”, sostiene, chiedendo un voto “utile e di coscienza” ai Salicesi.