
Sospensione revocata per il ciclista di Guagnano Carlo Calcagni. Ieri il la Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto il suo ricorso, dopo che il 17 luglio scorso la Prima Sezione del medesimo tribunale ne aveva stabilito la sospensione cautelativa perché risultato positivo al controllo antidoping del 27 giugno a Levico Terme (Tn) eseguito in occasione dei campionati italiani assoluti di ciclismo paralimpico. L’atleta disabile, oggi colonnello del ruolo d’onore in servizio presso la scuola di cavalleria di Lecce, aveva subito chiarito che la sostanza riscontrata, il cosiddetto “Mesterolone Metabolita”, è presente in un farmaco che egli assume costantemente per curare la sua malattia, una grave patologia degenerativa invalidante contratta nel 1996 nel corso di una missione militare in Bosnia Herzegovina per aver inalato metalli pesanti durante i bombardamenti con uranio impoverito. E anche il Tribunale gli ha dato ragione. La sospensione del provvedimento ha ripristinato a tutti gli effetti la pratica agonistica del ciclista guagnanese, che parteciperà alla seconda tappa dei mondiali di ciclismo paralimpico in programma dal 28 luglio al 2 agosto a Notwill (Svizzera) inossando la maglia azzurra di cui è tanto orgoglioso.