TASI al 2,5‰, Leuzzi invita la maggioranza a lasciare la guida del Comune: «Governano sulla pelle dei cittadini»

Mimino Leuzzi, consigliere d'opposizione di Primavera Salicese
Mimino Leuzzi, consigliere d’opposizione di Primavera Salicese

“Disattesa la promessa fatta ai cittadini di Salice di ridurre le tasse e rilanciare l’economia”.
Questa la considerazione del consigliere di opposizione Mimino Leuzzi all’indomani del consiglio comunale che, con sei voti a favore per la maggioranza e quattro contrari per l’opposizione, decreta per il comune di Salice un aumento dell’aliquota Tasi dall’1 ‰ al 2,5 ‰.
L’aumento, per Leuzzi, è frutto del lavoro di una “maggioranza assolutamente incapace di intercettare e attirare risorse” ma che al contrario “impone tributi che determinano l’ennesima mazzata per le famiglie, dando in cambio solo disservizi”.
Spiega Leuzzi che in molti comuni le aliquote sono rimaste al minimo e dove sono state aumentate, per venire incontro ai cittadini, le amministrazioni locali hanno applicato importanti detrazioni.
“In altri comuni – sostiene – oltre alla detrazione, sono state applicate anche riduzioni per le famiglie in difficoltà”.
A fronte del comportamento di altri sindaci, l’atteggiamento del primo cittadino di Salice “dimostra che siamo di fronte ad un sindaco e ad una maggioranza amministrativa che ritiene di governare sulla pelle delle famiglie e delle imprese”.
“Dalle dichiarazioni degli amministratori – sostiene il consigliere – ci si rende conto della totale mancanza di una azione programmatoria e accorta”.
Per Leuzzi bisognerebbe ripartire dall’efficienza organizzativa dando il giusto peso alla macchina amministrativa senza addossare le colpe ai funzionari comunali ma assumendosi invece le proprie responsabilità.
“Diventa, pertanto, strategico avere una struttura al passo con i tempi e dotata delle necessarie professionalità per affrontare le molteplici problematiche che ricadono in capo ai comuni tralasciando la possibilità importantissima dell’eventuale esercizio associato di funzioni”, conclude invitando il Sindaco e la sua maggioranza ad un gesto di responsabilità, quello di lasciare la guida del comune.

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