Programma Regionale per lo Sviluppo Rurale FEASR 2007‐2013, il consigliere d’opposizione Rosato attacca l’Amministrazione salicese

Tonino Rosato durante un comizio
Tonino Rosato durante un comizio

Un altro colpo alla maggioranza Tondo da parte del consigliere di opposizione Tonino Rosato che questa volta interviene sulla stampa locale a proposito del Programma Regionale per lo Sviluppo Rurale FEASR  2007‐2013, ovvero il bando pubblico per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 125  “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura” (Azione 3: “Ammodernamento delle strade rurali pubbliche di collegamento con le arterie di comunicazione comunali, provinciali e statali”). “Obiettivi della misura erano quelli di  migliorare le condizioni necessarie a consentire la permanenza delle imprese agricole e forestali nelle aree rurali – spiega Rosato – attraverso il miglioramento della dotazione infrastrutturale e dell’uso sostenibile delle risorse idriche, tra cui le acque reflue depurate, a fini irrigui e a fini potabili ad utilizzo aziendale, nonché migliorare la qualità della rete viaria rurale pubblica per agevolare lo sviluppo delle attività produttive agricole e migliorare le condizioni di accesso alle aziende agricole”.
Davanti a questa opportunità, Rosato registra “l’inefficienza e la inettitudine di una amministrazione latitante incapace di intercettare forme di finanziamento”, atteggiamento che dimostrerebbe la superficialità di una giunta il cui modus operandi non avrebbe più giustificazioni.
“Questo atteggiamento non è più tollerabile, soprattutto in un momento in cui, in considerazione della scarsità di risorse a disposizione, l’azione amministrativa dovrebbe essere particolarmente attenta nel ricercare e cogliere opportunità di finanziamento a fondo perduto, qualunque sia l’entità delle stesse”, spiega Rosato per il quale, il fatto di essere uno dei pochi paesi pugliesi a non aver intercettato tali finanziamenti, è di per sé una sconfitta.
“Appare evidente che è giunto il momento per l’attuale amministrazione di fare una profonda riflessione sull’operato e sui danni che ha procurato alla comunità di Salice”, conclude il consigliere di opposizione per il quale naturale conclusione di tale atteggiamento sono le dimissioni del sindaco e della sua giunta.

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