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Ci sono storie dall’epilogo lieto, quello che ci piace leggere, più di ogni altro frammento di vita che si offre al racconto. Come quella di Speranza, la cagnetta meticcia dall’animo buono, il cui sorriso è stato per lungo atteso, oltreché auspicato, da tantissima gente del posto. La sua storia la ricorderanno in molti, quando, ridotta in fin di vita dalla mano umana autrice del terribile atto dell’abbandono, fu portata in salvo grazie all’amore smisurato di Anna Maria Litta e di tutti coloro che insieme a lei operano nel canile di Salice. Cucciola e indifesa, forse azzannata da cani più grandi, fu trovata nei pressi del canile nel maggio scorso. Le sue condizioni erano disperate, le ferite profondissime e in molti pensavano che non avrebbe vissuto a lungo. E invece no, le cure preziose e il calore umano diedero presto esito positivo, riportandola meravigliosamente alla vita e rendendo reale l’auspicio del nome che si porta addosso. Oggi nei suoi occhi splende la gioia dell’adozione. Dal 10 ottobre Speranza ha una nuova casa e due nuovi genitori umani, già autori in passato di altre adozioni d’amore, pronti a regalarle tutto ciò di cui ha bisogno. «Grazie di cuore – scrive Anna Maria Litta su Facebook – e auguri di una nuova vita amore mio».