Oceano Mare

oceano mareRECENSIONE | Una locanda, sette protagonisti e il mare, l’unico e il solo.
L’oceano mare.
Sa chi sei, senza farti alcun domanda.
Ti protegge, col dolce rumore delle sue onde.
Ti placa, ti culla e solo lui potrà rispondere alle domande che, in silenzio, gli porrai.

[su_quote]È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso. Ho visto davvero.[/su_quote]

La storia di questo incredibile libro ruota attorno alla Locanda Almayer, luogo d’incrocio, in cui le storie dei vari personaggi si accavallano, si raggiungono, per
scoprire poi come le vite che sembrano più lontane abbiano, invece, un filo conduttore in comune.
Un luogo fantastico, al limite tra il reale e l’irreale, dove il vero protagonista è il mare.
Il mare che entra nella vita di Elisewin, una ragazzina che potrà essere salvata solo dalle sue cure.
Nel mare si immergerà per guarire dalla sua ipersensibilità.

[su_quote]La paura viene da fuori, questo io l’ho capito, tu sei lì e ti arriva addosso la paura, ci sei tu e c’è lei… è così… c’è lei e ci sono anch’io, e invece quel che succede a me è che d’improvviso io non ci sono più, c’è solo più lei… che però non è paura… io non so cosa sia..[/su_quote]

Ad aiutarla sarà anche Padre Pluche, un prete che, in accordo con il padre della piccola grande donna, dovrà starle accanto in quel suo faticoso percorso.
Plasson, invece, è un pittore con l’obiettivo di riuscire a ritrarre gli ”occhi del mare”, mentre Bartleboom è un professore che cerca di studiarne limiti e
caratteristiche.

[su_quote]Quando facevo i ritratti alla gente iniziavo dagli occhi. Li studiavo per minuti e minuti, li abbozzavo con la matita e quello era il segreto perché una volta che voi avete disegnato gli occhi. Succede che tutto il resto viene da sé, è come se tutti gli altri pezzi scivolassero da soli intorno a quel punto iniziale […] il problema è: dove cavolo sono gli occhi del mare?[/su_quote]

Altra figura femminile è quella di Ann Deverià, rifugiatasi nella locanda per guarire dalla ”malattia” dell’adulterio, mentre Savigny e Adams sono due uomini
che hanno dovuto affrontare un crudele destino: il naufragio dell’Alliance, nave su cui erano imbarcati.
Le loro condizioni sono davvero estreme, al punto tale che, sprovvisti di alcun tipo di cibo, andranno incontro al cannibalismo.
Accanto alle scene di tragedia, non mancano momenti di ironia che alleggeriscono il romanzo.
Un libro, quello di Alessandro Baricco, che non ha bisogno di troppe parole per essere descritto, ha solo bisogno di essere letto e invito tutti voi a farlo almeno
una volta.

[su_quote]Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta.[/su_quote]

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