Avvisi di pagamento dal Consorzio di Bonifica d’Arneo, maggioranza e opposizione guagnanese a sostegno degli agricoltori

Il Palazzo Municipale di Guagnano
Il Palazzo Municipale di Guagnano

A Guagnano maggioranza e opposizione scendono in campo a sostegno degli agricoltori. Oggetto del discutere l’annosa faccenda degli avvisi di pagamento giunti dal Consorzio di Bonifica d’Arneo, che con il loro improvviso piombare non hanno certo risparmiato i cittadini guagnanesi, che dalla scorsa estate sono alla continua ricerca di chiarimenti e risposte.
«Dai colloqui con le Associazioni di Categoria – fanno sapere il sindaco Fernando Leone e il consigliere con delega all’Agricoltura Andrea Leuci – si assicura il loro interessamento alla questione al fine di riportare l’argomento all’attenzione dei tavoli politico-amministrativi. Consigliamo, nel frattempo, di non operare alcun ricorso se gli avvisi si riferiscono a importi limitati, poiché le spese minime per i bolli potrebbero essere superiori all’importo da pagare; viceversa, se l’importo è significativo ma non supera i 2.500 euro, suggeriamo di rivolgersi alle Associazioni di
Categoria che provvederanno a presentare regolare ricorso alla Commissione Tributaria, laddove nel 2014 non sia stato eseguito alcun intervento di bonifica. Qualora l’importo dell’avviso fosse superiore a 2.500 euro, l’interessato potrà fare ricorso alla Commissione Tributaria per tramite del proprio legale di fiducia».
Della questione si stanno interessando anche i gruppi consiliari di opposizione, di cui fanno parte i consiglieri Gianvito Rizzo, Massimiliano Guerrieri e Pino Guerrieri, che hanno convocato per il prossimo 22 febbraio un dibattito pubblico presso la sala consiliare del Comune, «per capire cosa fare e come muoversi – sottolinea Gianvito Rizzo – anche nel silenzio colpevole di molte amministrazioni locali».
A luglio era intervenuta anche l’Unione dei Comuni del Nord Salento, con l’allora ed attuale presidente di turno Fernando Leone. «Nella segnalazione inviata al Consorzio – dice Leone – fu fatto presente che molti avvisi erano errati in quanto facevano riferimento a lotti già edificati, e che anche tutti gli altri avvisi erano improponibili perché non risultava eseguito, nel 2014, alcun intervento di bonifica».

Add a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *