Tutto pronto per la nona edizione di “Salice JazzWine Festival”

Il Centro Polifunzionale di Salice Salentino
Il Centro Polifunzionale di Salice Salentino

Torna il noto appuntamento musicale curato dal trombettista Andrea Sabatino, il “Salice JazzWine Festival”.
Elegante serata a ritmo di jazz animata da artisti di talento protagonisti del panorama musicale nazionale e internazionale.
Sono previste performance del sassofonista Roberto Ottaviano in coppia con il giovane chitarrista Fabrizio Savino con “Mirror Mirror” che apriranno la serata musicale; a seguire la voce di Walter Ricci, accompagnato dal trombettista Andrea Sabatino e dal pianista Domenico Sanna, uniti in un eccezionale quintet al bassista Daniele Sorrentino e al batterista Dario Panza.
L’appuntamento si terrà stasera all’interno del Centro Polifunzionale “Padre Benigno Perrone”.
La rassegna è nata con l’obiettivo, che continua a perseguire, di promuovere la conoscenza dell’universo del jazz, valorizzando l’eccellenza vinicola prodotta nell’area della Dop “Salice Salentino”.
Durante la serata infatti sarà possibile degustare pregiati vini locali. Tra le etichette presenti, i rossi della Cantina Cooperativa di Salice e dell’antica azienda vitivinicola “Leone de Castris”.
L’evento è stato promosso dal Comune di Salice, dal GAL “Terra d’Arneo”, dall’ACSI e dall’Associazione “Suonjmprovvisi”, con la collaborazione dell’Associazione “Fotofucina” e con il sostegno dell’azienda vitivinicola Leone de Castris, dell’Industria colori “Duriplastic” (partners storici dell’evento), dell’Agenzia Lecce Sud “Reale Mutua”, della Monteco e di Viosonottica Ingrosso di Campi Salentina,
«Sarà un jazz club esclusivo, con un connubio straordinario tra l’ottimo vino e le straordinarie note del jazz. Cercheremo di offrire, ancora una volta, uno spettacolo di classe e una serata magica, in questo appuntamento diventato ormai una tradizione. La sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Salice, il GAL Terra d’Arneo e le Associazioni del territorio (ACSI, Suonjmprovvisi e Fotofucina) è sintomo di un dialogo sempre crescente che non può mancare nella valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità», ha spiegato Mimmo Arnesano, portavoce degli organizzatori.

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