
«Ancora una volta ci vediamo costretti a replicare ad una serie di bugie, imprecisioni ed inesattezze partorite da un gruppo di candidati che si autoproclama competente ed innovatore. Siamo alle solite!», tale è l’incipit della replica dell’amministrazione Tondo alle ultime considerazioni dei consiglieri di opposizioni Rosato e Leuzzi, intervenuti all’indomani della deliberazione della Corte dei Conti in cui si riscontravano delle “irregolarità” negli esercizi di bilancio degli anni 2011-2012-2013.
«La minoranza non sembra comprendere che la Corte dei Conti si suddivide in due Sezioni: la Sezione giurisdizionale che emana sentenza di condanna a carico di coloro che procurano un danno erariale agli Enti e la Sezione regionale di controllo che svolge una funzione sostanzialmente collaborativa – spiegano gli amministratori – “priva di un effettivo apparato sanzionatorio e volto semplicemente a stimolare processi di autocorrezione”, segnalando irregolarità contabili non gravi o meri sintomi di precarietà».
Fatte le dovute precisazioni, l’amministrazione Tondo sottolinea che «la delibera tanto platealmente ed artatamente sbandierata è stata emessa dalla Sezione Regionale di Controllo che non ha portato a nessuna condanna degli amministratori!», anzi, aggiungono, «l’unica nostra colpa è quella di aver pagato, con fondi di bilancio, quasi € 2.000.000,00 di debiti pregressi e non imputabili all’attuale amministrazione».
Al contrario, evidenziano che, ad essere stato condannato dalla Corte dei Conti, al pagamento di sanzioni pecuniarie per danno erariale al Comune di Salice, sia stato proprio il consigliere Rosato (sentenza n. 592/2012/A del 28.09.2012).
«Crediamo che i cittadini di Salice, dopo averlo bocciato per ben due volte consecutive, si guarderanno bene dallo scegliere come futuro sindaco del paese un candidato che è stato rimosso anche dalla Provincia per incapacità amministrativa», concludono.