
Continua il botta e risposta tra maggioranza e opposizione di Salice su una questione che sembra sia diventata argomento all’ordine del giorno anche tra i cittadini.
Si tratta della pronuncia della Corte dei Conti, riunitasi in seduta Regionale di controllo e su cui oggi interviene il consigliere di opposizioni Mimino Leuzzi, di cui si riportano le dichiarazioni.
«E’ risaputo che l’oratoria è un’arte ed è altrettanto risaputo che il prossimo candidato Sindaco di “Salice nel Cuore” ha fatto di quest’arte un mestiere.
Quello che non si comprende, tuttavia, è come possa, questa squadra di amministratori, continuare a sperare di poter mascherare la verità con le parole camuffando la realtà e rivestendola di fantasie.
Affermano che non conosciamo la differenza che c’è tra la Sezione giurisdizionale e la Sezione regionale di controllo della corte dei Conti. Ebbene, vorremmo tranquillizzarli in proposito.
Non capiamo, però, come mai la Corte dei Conti si sia dovuta scomodare per emettere una pronuncia a carico del Comune di Salice se “l’unica colpa di questi amministratori – così dicono loro – è quella di aver pagato, con fondi di bilancio, quasi € 2.000.000,00 di debiti pregressi, peraltro non imputabili all’attuale amministrazione”.
È chiaro che le cose non stanno proprio come ce le vogliono raccontare.
La Corte dei Conti è stata precisa nella Deliberazione. Si parla in modo inequivocabile di “incapacità di porre in essere una corretta politica di programmazione e gestione finanziaria delle risorse e delle spese”.
In altre parole, a causa della irresponsabilità amministrativa di chi ci governa, sono a rischio “gli equilibri economico-finanziari dell’Ente comunale”.
Senza contare che, se fosse vero ciò che dicono, ossia che questi debiti non sono imputabili all’attuale amministrazione, se ne dovrebbe dedurre che siano imputabili anche alla precedente.
Ebbene, hanno dimenticato che nella scorsa amministrazione erano sempre loro a governare?
Appare veramente imbarazzante questo tentativo di giustificare la propria inaffidabilità.
Nello sforzo di evitare di dare spiegazioni ai cittadini sulle irregolarità riscontrate nei bilanci comunali di cui, senza ombra di dubbio, sono gli unici responsabili, non si rendono conto neppure di peggiorare la propria situazione.
Invece di impartire lezioni di giurisprudenza, dovrebbero chiarire ai salicesi come mai, davanti a una situazione di evidente gravità, che forse sperano ancora di tenere nascosta, non hanno neppure comunicato al Consiglio, unico organo rappresentativo di tutto l’elettorato, la pronuncia della Corte dei Conti.
Dovrebbero spiegare perché si ostinano a percorrere la strada di una politica fatta di attacchi personali agli avversari, invece di preferire quella del confronto amministrativo.
Sostengono, per esempio, che il consigliere Rosato sia stato rimosso dalla Provincia per incapacità e dicendo questo fanno, per l’ennesima volta, la figura degli ignoranti.
Il consigliere Rosato, ampiamente suffragato nelle elezioni provinciali del 2009 e del 2014, è semplicemente giunto alla fine naturale del suo mandato e ha deciso di non ricandidarsi.
Chi invece non ha avuto neanche il sostegno dei suoi stessi consiglieri, nelle elezioni del Consiglio Provinciale nel 2014, è l’attuale Sindaco, che in quella competizione ha fatto una meschina figura.
Chi è stato davvero “bocciato” dagli elettori, non è il consigliere Rosato, ma gli attuali amministratori che, va ricordato, governano rappresentando una netta minoranza (30%), a fronte di un 70% che appartiene alle opposizioni».