[su_quote]E’ che ci sono sette miliardi di persone. Al mondo. Ma fondamentalmente si dividono in due categorie. Ci sono quelle che amiamo. E poi ci sono tutte le altre.[/su_quote]
E poi ci sono Lidia, Pietro, Lorenzo e i compagni dell’arca senza Noè.
Lidia è giornalista e presentatrice del suo programma televisivo, nel quale ogni settimana si fa accudire da una famiglia diversa per studiarne i comportamenti ma, in realtà, fa tutto ciò per sentirsi meno sola.
Ha un problema, Lidia.
Ha paura di non riuscire ad amare più nessuno, di non far battere più quel “rosso buffone” del suo cuore.
In una delle sue interviste, incontra Pietro, padre di Marianna, preside serio ed ex marito di una moglie che ha avuto una vocazione monacale.
Lidia conosce Pietro e sente, per la prima volta dopo tantissimo tempo, una pallina, sotto le costole, all’altezza della pancia. Forse quel muscolo involontario sarà la salvezza per entrambi, basta ascoltarlo.
Lidia ha anche una dipendenza dal nome Lorenzo, il suo ex marito dal quale non riuscirà mai davvero a staccarsi. E’ una protezione, per lei, un’ancora alla quale aggrapparsi e Lorenzo, per lei, sarà ancoraggio e protezione nei momenti più duri.
Ad accompagnare Lidia nella sua movimentata vita ci sono gli amici che si fanno chiamare quelli dell’arca senza Noè, senza che ci sia davvero qualcuno che li guidi verso le scelte giuste, si fanno trasportare dalle emozioni senza aver davvero paura di cadere in acqua.
Sono tutte storie che si mescolano, si uniscono per dar voce ad un unico vero sentimento: l’amore.
L’amore che va vissuto adesso.
Chiara Gamberale analizza le dinamiche amorose, le alchimie, i silenzi, le insicurezze che ci rendono tutti un po’ più complessi ma che, alla fine, ci rendono speciali perché è l’amore che tiene in vita.
