Antonio De Santis presenta il suo “Mi chiamo Pinuccio e puzzavo di pecora” a Campi Salentina

Antonio De Santis, scrittore originario di Campi Salentina, tornerà nel suo paese natale giovedì 24 agosto per presentare il suo romanzo “Mi chiamo Pinuccio e puzzavo di pecora” presso il Centro Pastorale Parrocchiale in via Giovanni XXIII alle ore 20:00.
La storia è ambientata in un piccolo paese del sud Italia negli anni Sessanta ed ha come protagonista un bambino di nome Pinuccio, un fanciullo di umili origini che faceva il pastore e che era spesso emarginato dai suoi coetanei e dagli insegnanti a scuola per via del suo stare costantemente a contatto con gli animali, tanto da impregnarsi del loro odore.
Nel suo romanzo l’autore segue il percorso di Pinuccio che dall’infanzia lo porterà all’età adulta e, in parallelo, traccia anche la storia di una sua coetanea che invece, già da piccola, era ricca e viziata, per mostrare come l’umile pastorello sia riuscito a raggiungere il successo nella sua vita con umiltà ed onestà mentre la bambina di cui si era segretamente innamorato abbia invece miseramente fallito in tutti i suoi intenti, cadendo nelle trappole dell’alcol e della droga.
Con uno stile semplice e divertente e con contenuti genuini e costruttivi, Antonio De Santis ha dato vita ad una narrativa adatta a lettori di ogni età, dai bambini agli adulti. Anzi, proprio per gli insegnamenti contenuti nel romanzo, l’opera è particolarmente adatta ad un pubblico giovane perché intende trasmettere principalmente un messaggio di speranza ai ragazzi che spesso si sentono insicuri sul loro futuro a causa di fattori economici e sociali ed anche perché stimola i ragazzi stessi a riscoprire il valore delle amicizie, delle conversazioni e delle avventure reali rispetto alle realtà virtuali di cui oggi sono prigionieri.
Antonio De Santis incontrerà e discuterà con i lettori di questi ed altri temi contenuti nella sua opera. Oltre all’autore, interverranno don Alessandro D’Elia, parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, il prof. Vincenzo Paladino, il giornalista Mirto De Rosario, la prof.ssa Maria Gabriella Maci e la prof.ssa Lorella Ingrosso.

1 comments
  1. “Pinuccio e puzzavo di pecora” è un libro molto interessante, riporta la storia della nostra vita a partire dagli anni ’60 agli anni ’90, sotto forma di un romanzo adatto a tutti. la presentazione è stata lodevole, il pubblico numeroso ha dimostrato grande soddisfazione. è un libro veramente semplice e divertente, fa rivivere i nostri momenti di giochi e relazioni che oramai sono scomparsi. bravissimi i relatori. l’autore si è dimostrato commosso, poi rotto il giaccio ha risposto a tutte le domande del pubblico. Ripeto, è un libro divertente per tutte le età.

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