Una volontaria del canile ha assistito attonita alla battuta di caccia abusiva e ha deciso di denunciare per lo sgomento. In una domenica mattina caratterizzata da un cielo limpido e terso, un meraviglioso stormo di uccelli ha attraversato Trepuzzi quando la bellissima scena si è trasformata in strage: anziché immortale con foto o riprese video come hanno fatto in tanti, un bracconiere ha iniziato a sparare in cielo.
A descrivere la scena quasi poetica trasformatasi poi in un momento di terrore è Simona Potenza, responsabile della Fauna Omeoterma di Calimera.
Verso metà mattina i volontari del canile di Trepuzzi stavano accudendo i cuccioli come d’uopo quando a causa delle esplosioni di numerosi spari si è venuta a creare una situazione di panico tanto da dover sedare alcuni cani.
Pertanto la scena di iniziale e gradevole meraviglia si è trasformata in una pioggia terrificante di storni che cadevano dal cielo.
A fare strage è stato un bracconiere che è fuggito in auto senza recuperare nemmeno uno dei suoi elementi di caccia.
Secondo la volontaria, i reati commessi da quest’ultimo sarebbero diversi e cioè l’abbattimento di specie non cacciabili, aver sparato in direzione di una struttura popolata da persone ed animali e la mancata distanza di sicurezza.
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