Focara 2018, il sindaco Greco: «Chi lancia strali e accuse alla Fondazione dovrebbe conoscere perfettamente i meccanismi e le procedure»

Gianmaria Greco, primo cittadino di Novoli

«Mi aspettavo ovviamente la ciliegina sulla torta che preparano i provocatori di professione attraverso la campagna denigratoria da mesi. La Focara arde e fuma da cent’anni e non certo da dieci. Solo immaginare che così non potesse essere, è operazione speculativa dissociata dalla realtà».
Così esordisce il sindaco e presidente della Fondazione Fòcara di Novoli, Gianmaria Greco, in un comunicato stampa.
Le accuse e le provocazioni nei confronti dell’operato della Fondazione Focara ruotano, ormai da tempo, attorno al pagamento degli artisti che hanno partecipato alla scorsa edizione della Fòcara.
In riferimento, a questa questione, il sindaco di Novoli ha replicato asserendo che, molto presto, verranno illustrate nella relazione del quadriennio 2014/2017 da inviare alla Regione Puglia tutte le argomentazioni di natura tecnica che sono alla base di tali ritardi.
«Chi lancia strali e accuse alla Fondazione – aggiunge il sindaco Greco – a cominciare dai direttori artistici, dovrebbe conoscere perfettamente i meccanismi e le procedure che sono legati all’erogazione dei finanziamenti rilasciati ogni anno dalla Regione Puglia e dagli altri Enti finanziatori. Dovrebbero, per esempio, essere ben edotti sul fatto che la rendicontazione relativa all’edizione della Fòcara del 2016 non sia ancora terminata e che, per ovvie ragioni, non siano stati messi all’incasso i fondi previsti per la stessa annualità. Quanto all’edizione 2017, invece, la Regione Puglia non ha ancora provveduto ad approvare la delibera relativa ai contributi previsti per questo tipo di eventi culturali.
Peraltro, appare alquanto singolare il fatto che le stesse rimostranze non siano state avanzate anche dai soggetti creditori che hanno messo a disposizione la loro professionalità. E’ del tutto evidente che si tratti di una strumentalizzazione e di un malcelato tentativo di delegittimare una manifestazione che fa leva soprattutto sul lavoro di centinaia di volontari che offrono il proprio contributo con passione ed entusiasmo per dare un significato profondo ad una tradizione popolare che si tramanda di padre in figlio. Per questa ragione la Fondazione ha voluto organizzare adeguatamente la manifestazione assicurando , come sempre , sia gli aspetti religiosi e devozionali e sia quelli relativi agli spettacoli e agli avvenimenti folkloristici».
La festa di S. Antonio Abate è un momento di fondamentale importanza nel quale si riconosce l’intera comunità novolese. E l’auspicio del sindaco, per tutti i suoi concittadini, è sperare che i festeggiamenti per S. Antonio Abate non vengano offuscati da temi che verranno affrontati in altre sedi.

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