
Si parte in un’atmosfera irreale, in un silenzio così pesante da sfondare le orecchie: è il momento di ricordare Davide Astori, tragicamente scomparso nei giorni scorsi, e la gente di Lecce lo onora con il massimo rispetto come è giusto che sia, per ricordare, un atleta, ma prima di tutto un uomo di 31 anni esempio di lealtà ed educazione, merce molto rara nel mondo pallonaro.
Si continua, invece, da dove si era lasciato, nelle settimane scorse, al cospetto di un Lecce che sembra abbia smarrito la freschezza anche atletica, delle scorse settimane. Certo il Matera, ottima squadra, si è dimostrato all’altezza della capolista, attuando un pressing asfissiante sul portatore di palla, e all’occorrenza creando delle situazioni pericolose in area giallorossa. Ma il Lecce, bisogna dirlo, nel primo tempo non ha effettuato un tiro in porta, e nella ripresa si è riversato nell’area materana, con molta confusione. Certo un paio di interventi in area dubbi su Di Piazza, non sanzionati dall’arbitro lasciano l’amaro in bocca, ma bisogna ammettere che il pareggio di ieri sera, nel contesto generale della gara è il risultato più giusto. Con La vittoria del Trapani, che aggancia il Catania al secondo posto, ora diventano due le inseguitrici del Lecce, che mantiene si la testa della classifica, ma che deve iniziare immediatamente, sin dalla trasferta di Cosenza, a riprendere quel cammino, che gli ha permesso di diventare la capolista della Serie C.
Il tabellino della partita
LECCE: Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Di Matteo (82′ Legittimo); Armellino, Arrigoni, Selasi (58′ Tabanelli); Mancosu; Dubickas (65′ Torromino), Saraniti (58′ Di Piazza). A disp: Chironi, Costa Ferreira, Valeri, Megelaitis, Tsonev, Ciancio, Gambardella, Persano. Allenatore: Liverani
MATERA: Tonti; Angelo, De Franco, Di Sabatino, Sernicola; Casoli, Urso; Di Livio (77′ Maimone), Strambelli (67′ Sartore), Tiscione (90′ Giovinco); Dugandzic (77′ Salandria). A disp: Mittica, Scognamillo, Battista, Taccogna, Gigli. Allenatore: Cassia (Auteri squalificato)
ARBITRO: Luca Massimi di Termoli (Arcangelo Vingo di Pisa, Nicola Nevio Spiniello di Avellino).
NOTE: Pomeriggio coperto e ventilato, temperatura 15°, terreno di gioco in ottime condizioni condizioni. Spettatori: 9596.
Ammoniti: Di Matteo, Armellino (L) De Franco, Di Sabatino (M). Recupero: 2’pt, 4’st.