Il centrodestra salentino scende in campo contro la chiusura dell’Ospedale di Campi Salentina

L’Ospedale di Campi Salentina

Mentre la data della già preannunciata chiusura del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Campi Salentina si fa sempre più vicina, enti, associazioni e movimenti scendono in campo per protestare contro un provvedimento che provocherebbe non pochi disagi alla popolazione locale.
Si mobilita anche il mondo della politica: il centrodestra salentino, rappresentato da Andrea Caroppo, Luigi Manca e Saverio Congedo, organizza l’iniziativa “Fermiamo lo smantellamento – No alla chiusura del Punto di Primo Intervento” che si terrà sabato 21 aprile alle ore 11:00 davanti all’Ospedale “Padre Pio da Pietrelcina”.
La chiusura del Punto di Primo Intervento del nosocomio campiense è uno dei punti previsti dal Piano di Riordino Ospedaliero per la Regione Puglia 2017 ed è fissata per il 31 maggio prossimo.
Sempre in virtù dello stesso Piano di Riordino Ospedaliero, il “San Pio da Pietrelcina” di Campi Salentina ha già subito il declassamento dello storico e prestigioso Laboratorio di Analisi a semplice Centro Prelievi e la soppressione dell’IMID, il prestigioso Centro Malattie Infiammatorie Croniche Immunomediate.
Sebbene l’obiettivo teorico dei cambiamenti previsti dal Piano di Riordino Ospedaliero per la Regione Puglia sia concentrare i servizi e specializzare i centri per renderli più efficienti, il timore concreto per i cittadini è invece quello di non poter più contare su strutture sanitarie vicine, mentre per i dipendenti ciò equivale al rischio di possibili dimissioni.

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