‘Lucille – L’amore impazzito’, di Ferdinando Scavran, brillante protagonista del secondo incontro della rassegna letteraria ‘Raccogliere… voci, storie, esperienze’

Brillante anche il secondo appuntamento della rassegna letteraria ‘ Raccogliere … voci, storie, esperienze’ , che si è svolto giovedì 8 Settembre a Guagnano, presso la Biblioteca Terre del Negroamaro e delle Terre d’Arneo” .
Protagonista indiscusso della serata è stato il romanzo “Lucille – L’amore impazzito’, un romanzo che sin da subito, attraverso le parole del suo autore Ferdinando Scavran e di Mimma Leone, Assessora alla Cultura del Comune di Guagnano,nonché scrittrice e filosofa, ha stuzzicato la curiosità e l’interesse dei presenti, affrontando temi forti e al tempo stesso delicati, con il tatto che contraddistingue le persone dotate di grande sensibilità e profondità interiore. Durante la conversazione tra l’autore e Mimma Leone, si è entrati in punta di piedi in argomenti come ‘bipolarità’ e ‘schizofrenia’, poiché il romanzo ‘ Lucille – L’amore impazzito’, come anche gli altri di Ferdinando Scavran , hanno richiesto uno studio e delle ricerche approfondite nel campo della Sociologia e della Psicologia.
“I personaggi delle mie storie sono persone reali, magari nella vita sono uomini, mentre nei miei romanzi diventano donne”, così afferma l’autore, “e in ogni personaggio c’è sicuramente una parte di me”. Personaggi nei quali molti di noi potrebbero riconoscersi, almeno in alcuni tratti, e che danno una scossa a quell’angolo nascosto del nostro inconscio che resta latente, ma pur sempre vigile.
Molto suggestiva è stata la lettura di alcune pagine del romanzo, grazie all’interpretazione impeccabile dell’attore Gabriele Bernardi, che ha dato ai presenti un potente assaggio della forza di Claude, il co-protagonista del romanzo, ma anche dello stile vivace ma fluido, diretto ma elegante, con cui l’autore accompagna il lettore tra le pagine del libro.
Una descrizione attenta e avvincente è quella del primo incontro tra Lucille e Claude, un incontro dove a parlare sono gli sguardi, sguardi ‘ attraverso i quali noi riusciamo a dire quello che non avremmo mai pensato di dire, né tanto meno quello che vorremmo dire, magari perché siamo imbarazzati’, spiega Ferdinando Scavran.
Un altro elemento importante che Mimma Leone fa emergere durante la conversazione è la forza che emana dalle altre figure femminili presenti nel romanzo e che ‘completano l’immagine della donna’ . Si tratta di Monique e Vivienne, che rappresentano l’una la parte razionale, l’altra la tranquillità, la sicurezza, l’amore stabile. Da qui, quel triangolo femminile che è molto intrigante, dal quale Claude è fortemente attratto, tutto ciò a vantaggio dell’intreccio narrativo. Infatti, “Claude è una persona razionale che vive una vita perfetta, con affianco una donna bella, affascinante, elegante, affermata, con un bel lavoro….Però c’è sempre un attimo imprevisto nella vita di un uomo o di una donna, che, di solito, accade sempre. Sfortunato è chi non conosce questo attimo. E Lucille è quella meteora che dà una scossa alla vita di Claude, segnando un cambio di direzione e togliendogli il respiro”. A queste parole dell’autore, Mimma Leone risponde con una riflessione di Scavran che, spesso, compare nei suoi post sul libro, riflessione che lasciamo anche a voi: ‘Lucille è dentro ognuno di noi, è come se questa meteora non scatenasse, ma risvegliasse quello che in noi c’è già, ma sopito’. Pertanto, come ‘aperta’ rimane la fine di ogni romanzo di Scavran, affinché il lettore concluda nel modo che ritiene più congeniale il racconto, così lasciamo una finestra aperta nella nostra vita, per lasciare entrare quell’aquilone dai mille colori che possa portarsi via l’amore impazzito .
La serata si è conclusa con una graditissima degustazione per gli ospiti, gentilmente offerta da Cantine Leuci di Guagnano.
Appuntamento a giovedì prossimo!

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