Pensando alla fine dell’estate, viene in mente l’ultimo brano di Francesco Arnesano, “La Luna ci guardava”, un brano che racconta una storia d’amore vissuta in estate, tra momenti di spensieratezza ed allegria di due ragazzi che, dopo le vacanze, ritornano alla loro routine quotidiana ricordando con nostalgia ciò che hanno vissuto in quell’estate.
Il brano è un singolo d’esordio come solista dell’artista Francesco Arnesano.
Quest’ultimo, dopo essersi laureato in violino con il massimo dei voti, sta per conseguire la laurea specialistica in Musica elettronica ed elettroacustica al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Più volte è stato ripreso, insieme al suo gruppo, dalle telecamere di RAI1, RAI2, RAI3 e televisioni private.
Aveva appena 14 anni quando si esibì con il compianto padre della pizzica salentina “Uccio Aloisi”.
Ad oggi, ha eseguito circa 500 concerti.
Con la band pop/rock “Euphonic” ha vinto il Premio Barocco band e realizzato la colonna sonora del film-documentario “Virtù e Conoscenza”, prodotto da MediterraneaMente APS con il contributo dell’Assessorato al Diritto allo Studio della Regione Puglia.
Come violinista, si è esibito con formazioni cameristiche in duo, trio e quartetto d’archi e in concerti di musica da camera con l’Orchestra sinfonica del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, l’Orchestra del Dipartimento d’Archi “Tito Schipa” di Lecce e l’Orchestra Accademia dei Serenati.
Il suo brano racconta di due ragazzi che, dopo aver vissute un’estate intensa tra il loro amore è la spensieratezza, sono ritornato alla solita routine. Carla, la protagonista, dopo esser ritornata alle sue giornate scolastiche, scopre di aspettare un bambino e scioccata dalla notizia non riesce a studiare ed immagina il suo lui, seduto al suo fianco che, sorridendo, le sussurra che nel suo grembo batte un cuoricino.
I due si amano davvero ma, a causa della giovane età, dei dubbi ed il timore che il loro rapporto non possa continuare a causa anche della lontananza, si lasciano.
Una storia parallela a quella narrata dal brano è raccontata nel videoclip che lo accompagna, regalandogli una forma ben visibile ed accessibile all’immaginazione.
Nella scena si può vedere Carla, dopo 50 anni, ormai anziana, pensare ancora a Matteo immaginandolo al suo fianco, parlandoci, baciandolo, non dando importanza alle persone che guardandola la reputano impazzita.
Alla fine del videoclip però si presenta una sorpresa inimmaginabile segno che, come nelle favole, l’amore vince su ogni cosa.
Protagonisti del videoclip, gli alunni dell’Istituto Bachelet di Copertino, realizzato dalla regista Ginevra Venanzi d’intesa con Edoardo Winspeare.
È stato per la prima volta presentato a Porto Cesareo, durante la cerimonia di Consegna dell’Alto Riconoscimento “Virtù e Conoscenza”.