Un controllo di routine da parte degli agenti della Sezione antidroga della squadra mobile di Lecce si è trasformato in un arresto clamoroso nella notte tra il 3 e il 4 novembre. D.D, un 45enne residente a Porto Cesareo, è stato arrestato con gravi accuse a suo carico, tra cui detenzione di sostanze stupefacenti, possesso di armi clandestine, e detenzione di materiale esplosivo. Il blitz ha avuto luogo durante un’operazione di controllo nelle località di Veglie e Salice Salentino, che ha coinvolto anche il Reparto prevenzione crimine.
Il 45enne, fermato mentre viaggiava a bordo di un furgone, è stato inizialmente controllato per verificare la regolarità dei documenti. Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno trovato un coltello a farfalla e, procedendo con ulteriori accertamenti, un altro coltello da sub nascosto nello sportello. Ma la scoperta più scioccante è avvenuta poco dopo: nel veicolo sono stati rinvenuti circa mezzo chilo di cocaina, una pistola con la matricola abrasa e munizioni caricate, insieme a due bombe carta dal peso complessivo di quasi 400 grammi. La polizia ha anche sequestrato una somma di 2.500 euro, sospettata di provenire da attività illecite, poiché, al momento dell’arresto, non risultava avere un impiego legittimo.
Le indagini non si sono fermate al furgone. Una perquisizione più approfondita è stata eseguita nell’abitazione di D.D. a Salice Salentino, dove sono stati rinvenuti strumenti indicativi di attività criminali. Tra gli oggetti sequestrati, una macchina per il sottovuoto con sacchetti simili a quelli usati per il confezionamento della cocaina e un dispositivo a radiofrequenza, in grado di rilevare microspie, telecamere nascoste e localizzatori GPS, a ulteriore conferma della preparazione dell’uomo a operazioni illecite di maggiore portata.
Il 45enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto di armi clandestine, detenzione di munizioni da guerra, detenzione di materiale esplosivo e possesso di strumenti atti a offendere. Dopo l’arresto, è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida, dove sarà difeso dall’avvocato Salvatore Rollo. Le indagini proseguono per fare luce su eventuali complici e sull’estensione delle attività criminali legate all’arrestato.
