Domenica 25 maggio, a partire dalle ore 12.00, Arci Rubik ospiterà un incontro informativo volto a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del prossimo appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno. L’iniziativa si terrà nel piazzale dell’associazione in via Cellino 5 e sarà seguita da un aperitivo musicale.
L’evento ha l’obiettivo di sostenere il raggiungimento del quorum e promuovere il voto favorevole su tutti e cinque i quesiti referendari: quattro proposti dalla CGIL per migliorare le condizioni di lavoro nel nostro Paese, e uno per la riforma della legge sulla cittadinanza, sostenuto da numerose realtà associative come Italiani Senza Cittadinanza, CoNNGI, Dalla Parte Giusta della Storia, IDEM Network e molte altre.
A introdurre l’incontro sarà Angelo Bianco, vicepresidente di Arci Puglia. Seguiranno gli interventi di:
- Valeria Capoccello, vice responsabile di Amnesty Lecce
- Ziolaye, mediatore interculturale
- Sabina Tondo, rappresentante di Nidil CGIL Lecce
- Fatima Zahraa Chaddadi, cittadina italiana
L’incontro sarà un’occasione per approfondire i contenuti dei quesiti referendari, che toccano tematiche cruciali per la tutela dei diritti dei lavoratori e per una società più inclusiva:
- Due quesiti mirano a restituire dignità e tutele al lavoro, reintroducendo la possibilità per i lavoratori licenziati ingiustamente di essere reintegrati e risarciti in modo adeguato.
- Un terzo quesito punta a limitare l’uso indiscriminato dei contratti a termine, rendendo necessaria una motivazione per ogni assunzione non a tempo indeterminato.
- Il quarto quesito intende rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nel settore degli appalti, responsabilizzando in solido committenti e appaltatori.
- Infine, il quesito sulla cittadinanza chiede una riforma che permetta a chi vive, lavora e contribuisce da anni alla società italiana di accedere più facilmente ai diritti di cittadinanza.
L’iniziativa è aperta a tutte e tutti: Arci Rubik invita la cittadinanza a partecipare numerosa per informarsi, confrontarsi e costruire insieme una società più giusta e democratica.
