È a firma del direttivo dell’Associazione politico culturale “Primavera Salicese” un manifesto che accusa la maggioranza Tondo di Salice di incapacità amministrativa.
“Come è nostra consuetudine, riteniamo fondamentale il nostro dovere civico di informare la cittadinanza circa i provvedimenti assunti dalla Giunta Comunale”, si legge in premessa all’accusa di “mestieranti della politica” capaci solo di “tartassare” i cittadini.
A differenza di molti comuni che hanno preferito lasciare le aliquote al minimo o di altre virtuose amministrazioni che hanno applicato importanti detrazioni, “a Salice tutto è aumentato al massimo senza alcuna detrazione o riduzione”, fatto che per Primavera Salicese graverebbe sulla pelle delle famiglie e delle poche attività commerciali ed imprenditoriali ancora in attività.
Accanto a questa “mazzata” altre questioni darebbero il senso della incapacità a svolgere la funzione amministrativa dell’attuale giunta Tondo: il servizio mensa partito in ritardo, la raccolta differenziata, “caratterizzata da percentuali vergognose nonostante il costo elevatissimo”, senza contare gli oltre 7milioni di finanziamenti persi in questi anni.
“È utile ribadire che le promesse di ridurre le tasse e rilanciare l’economia sono state completamente disattese”, ribadisce il direttivo di Primavera Salicese per cui a poco più di un anno dalla scadenza naturale del mandato sarebbe inopportuno chiedere le dimissioni del sindaco e della sua giunta.
“Possiamo solo affermare senza smentita che questa amministrazione sarà ricordata come la peggiore in assoluto che Salice abbia mai avuto”, concludono nel manifesto.
