Una disavventura tra lo stupore e l’angoscia quella capitata nel pomeriggio di ieri ad alcuni salicesi presso il cimitero del luogo.
In seguito ad un rito funebre, parenti e conoscenti del defunto si erano recati al cimitero di Salice per attendere l’arrivo del feretro, come avviene di consueto in queste occasioni. Nell’attesa ognuno si è recato per i vicoli a far visita ai propri cari e, di ritorno all’ingresso, la spiacevole sorpresa: il cancello, che era aperto solo dall’ingresso centrale, adesso risultava chiuso, con il lucchetto rivolto verso l’interno e del custode, che aveva lasciato dentro i poveri malcapitati (circa 15 persone), neppure l’ombra.
Tra i presenti rimasti all’interno del cimitero, come loro stessi ci raccontano, si sono susseguiti naturalmente momenti di stupore iniziale seguiti da angoscia e rabbia. Stupore per la sgradevole situazione che si era venuta a creare, anche perché si attendeva il feretro che sarebbe giunto da un momento all’altro per la sepoltura, ed angoscia e rabbia poiché la preoccupazione del riuscire a trovare al più presto una soluzione si mescolava all’irritazione sul motivo per cui possa essere avvenuto un fatto così increscioso e grave per certi versi, dato che tra i presenti ci sarebbero potute essere persone dai più svariati modi di reagire in circostanze del genere.
Il caso, o la fortuna, ha voluto che un ragazzo del posto, che si occupa dei servizi cimiteriali, sia passato di lì e abbia notato la gente aggrappata al cancello in preda all’agitazione e prontamente sia corso a recuperare la chiave. Di lì a poco è sopraggiunto il carro funebre con i familiari del defunto che, anch’essi tra la meraviglia della situazione, si sono trovati a non riuscire a comprendere il perché possa essere avvenuto un simile fatto. Arrivati in seguito, dopo che il cancello di ferro era stato riaperto, anche i Vigili Urbani che erano stati avvisati da coloro che erano rimasti rinchiusi.
