Discarica abusiva, il primo cittadino di Guagnano scrive ad Emiliano per chiedere un tavolo interistituzionale

Il primo cittadino di Guagnano, Fernando Leone (foto Diego Civino)
Il primo cittadino di Guagnano, Fernando Leone (foto Diego Civino)

Un tavolo interistituzionale che consenta un’attenta analisi di quanto sta accadendo. Lo chiede il sindaco di Guagnano Fernando Leone, indirizzando una lettera al presidente della Regione Emiliano, all’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone, al presidente della Provincia Antonio Gabellone e al prefetto di Lecce Claudio Palomba, a proposito della faccenda delicata che ha visto coinvolta un’azienda agricola del posto in seguito alla scoperta dei giorni scorsi, avvenuta ad opera dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce insieme ai militari della Stazione di Guagnano, di rifiuti speciali, pericolosi e non, che invece di essere smaltiti, venivano interrati con mezzi meccanici a un metro e mezzo di profondità in una fossa scavata nel terreno, scoprendo, altresì, uno scarico abusivo di acque reflue. «L’azienda “Jentu” – scrive Leone – interessata in questi giorni da indagini della magistratura per aver interrato rifiuti del ciclo lavorativo, è una risorsa prestigiosa e importante per il nostro territorio. Oltre a provare amarezza per quanto accaduto, la nostra preoccupazione è che ciò possa essere un chiaro segnale di problemi molto più gravi». A seguito dell’ispezione dei carabinieri, è stata sottoposta a sequestro un’area di circa 4mila metri quadrati, sede della discarica abusiva. «Ben si comprendono le difficoltà che ogni imprenditore può incontrare in questo difficile momento storico – continua Leone – analogamente, però, vanno rammentati gli sforzi economici che le istituzioni regionali hanno impiegato per tale iniziativa imprenditoriale». Per questo il sindaco chiede esplicitamente ai suoi destinatari «un intervento volto a organizzare un tavolo interistituzionale mediante cui compiere una disamina della situazione in questione».

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