
«In questi giorni i contribuenti stanno ricevendo gli avvisi di pagamento della tassa rifiuti per l’anno 2016. Comprendiamo il malumore delle tante famiglie poiché, rispetto allo scorso anno, si è registrato un aumento medio di circa il 16% che abbiamo in tutti i modi, cercato di evitare». Iniziano così le precisazioni da parte dell’Amministrazione vegliese, nelle persone del Sindaco Claudio Paladini e dell’Assessore al Bilancio e Igiene Urbana Fabrizio Stefanizzi, che in un comunicato hanno illustrato alcuni chiarimenti riguardo la TARI ed il relativo aumento della tassa.
«E’ nostro costume, nell’ottica della trasparenza – spiegano- rendere parteci i nostri concittadini su quelle che sono state le cause. Premettiamo che per la tassa rifiuti siamo costretti a coprire totalmente il costo del servizio di smaltimento rifiuti in applicazione del Dlgs 147/2013 e ss.mm.ii. Nel mese di aprile la Regione Puglia ha disposto dapprima la chiusura della discarica di Cavallino con obbligo per tutti i Comuni (Ato 1), compreso Veglie, di conferimento nella discarica di Massafra (Ta); questo ha comportato un aumento automatico dei costi di trasporto e conferimento. Contemporaneamente perveniva comunicazione da parte dell’impianto di Manduria di non poter continuare a ricevere la percentuale di frazione organica/umida. In concomitanza la Regione Puglia disponeva anche la chiusura dell’impianto che sarebbe stato a noi più vicino di Modugno (Ba), autorizzato alla ricezione della frazione umida. Questo ha comportato la ricerca di un altro impianto e, l’unico resosi disponibile a ricevere la frazione organica/umida, è stato l’impianto di Foggia con un costo di quasi il doppio rispetto al conferimento e trasporto a Massafra (Ta). Paradossalmente, in questa fase, l’eventuale aumento della raccolta differenziata avrebbe sortito come effetto l’aumento del costo del servizio (generato dal trasporto e conferimento della maggiore frazione umida presso l’impianto di Foggia) – e concludono- per quanto sopra detto, si coglie l’occasione per invitare la cittadinanza tutta ad aderire al progetto sul compostaggio domestico al fine di ridurre alla fonte i rifiuti da conferire in discarica. Il progetto è stato riproposto nuovamente il 9 giugno 2016 sul sito istituzionale dell’Ente: ai cittadini che ne faranno richiesta sarà affidata una composteria in comodato d’uso gratuito per incentivare e favorire il trattamento della frazione umida nel proprio giardino. Certi di aver agito nell’’interesse della nostra comunità e continuando a farlo nell’ottica della trasparenza, restiamo a disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti».