
È di questi giorni l’invio ai salicesi delle cartelle di pagamento della Tari con qualche novità, a detta di qualcuno in negativo, rispetto all’anno precedente.
Pare infatti che lo scorso novembre il catasto abbia avviato il cosiddetto allineamento con il Comune di Salice Salentino, ovvero ha comunicato all’Ente le superfici (in metri quadri) dei singoli immobili presenti sul territorio e, secondo quanto riferiscono i ben informati, il Comune di Salice sta inviando ai cittadini le cartelle di pagamento tenendo conto di questi nuovi dati catastali.
Tuttavia c’è chi ritiene tale procedura illegittima.
«Il Comune non ha comunicato ai cittadini le nuove superfici imponibili e, per questo, rischia di non poter iscrivere a ruolo le somme richieste. Dopo l’invio delle superfici da parte del catasto, infatti, la maggioranza aveva l’obbligo di comunicare al cittadino eventuali variazioni nella superficie tassata proprio al fine di correggere preventivamente eventuali errori di misurazione e, invece, si è preferito tacere, sperando magari di poter approfittare dell’occasione», ha dichiarato l’avv. Francesco Fina, amministratore in una precedente giunta di centrosinistra.
«L’obbligo di comunicare ai contribuenti le nuove superfici imponibili – dice – era stato previsto dalla stessa maggioranza che, approvando il regolamento comunale, aveva riprodotto sul punto il dettato della normativa nazionale».
«A causa di questa omessa comunicazione – spiega Fina – che stride sia con lo Statuto del Contribuente, sia con il Regolamento comunale, il Comune, nel caso in cui dovessero sorgere eventuali errori di misurazione, rischia di dover rifare l’intero procedimento prima di poter iscrivere a ruolo».