Nel cimitero di Salice cadono calcinacci. Rosato: «Gravissima responsabilità di questa maggioranza, la gente non ne può più»

Il consigliere d'opposizione Tonino Rosato (foto Luca Ciccarese)
Il consigliere d’opposizione Tonino Rosato (foto Luca Ciccarese)

Piovono calcinacci nel cimitero di Salice. A denunciare l’accaduto il consigliere di opposizione Tonino Rosato che da anni evidenzia il problema.
Il fatto è avvenuto ieri quando i loculi comunali adiacenti la Cappella delle Anime Sante sono stati interdetti ai cittadini che erano andati a far visita ai loro cari defunti.
La situazione di degrado di quell’area del cimitero è fatto risaputo da tempo e Rosato ribadisce che è dal 2011 che, attraverso interrogazioni consiliari e ripetuti interventi pubblici, ha posto l’attenzione sulla questione al “sindaco-fantasma”.
Ciò nonostante «disinteresse e negligenze» sono le caratteristiche che fanno parte di questa vicenda.
«La gente non ne può più, il cimitero di Salice cade a pezzi e nessuno sembra intenzionato a porre rimedio a questa situazione di degrado», dice Rosato che difende il luogo sacro dove dovrebbe essere tutelata la dignità di chi non c’è più.
«Ciò che è accaduto era prevedibile. La Cappella delle anime Sante e i loculi comunali adiacenti versano da troppo tempo in stato di abbandono. Gravissime sono, ancora una volta, le responsabilità di questa maggioranza e del suo sindaco-fantasma, colpevoli dei mancati interventi strutturali e sordi alle esigenze dei cittadini di Salice» conclude Rosato, indignato davanti a «tanta manifesta insensibilità».

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