Il Primo Cittadino di Salice annuncia che non si candiderà alle prossime Amministrative

Il sindaco Pippi Tondo (foto Luca Ciccarese)
Il sindaco Pippi Tondo (foto Luca Ciccarese)

A pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative, quando a Salice le cose sembravano ormai delinearsi, con inattesa sorpresa il sindaco uscente Tondo ha dichiarato la sua indisponibilità ad essere di nuovo capolista nella prossima tornata elettorale.
Pur avendo il sostegno dell’attuale maggioranza, pronta a scendere di nuovo in campo accanto a lui, il primo cittadino di Salice si è defilato per «dare spazio al rinnovamento».
E mentre tutto lasciava pensare alla formazione di una lista che avrebbe visto tutti gli uscenti, o quasi tutti, di nuovo in campagna elettorale, la decisione di Tondo ribalta la situazione.
Se è nei pensieri del sindaco lasciare spazio a volti nuovi e anche a personalità che appartengono al mondo del volontariato sociale, è inevitabile pensare che nelle prossime settimane, nella sinistra salicese, si potrebbero riaprire scenari inattesi.
È indubbio che una parte del PD non assecondasse la scelta della maggioranza uscente di sostenere una nuova candidatura di Tondo, senza contare – qualcuno vocifera – che Gaetano Ianne, eletto nella lista del sindaco, successivamente uscito dalla maggioranza e al momento promotore di una lista autonoma, potrebbe ora rappresentare un importante ago della bilancia in una nuova lista di centrosinistra.
Intanto rispetto alla sua decisione, «Credo – dice Tondo – che si sia concluso il ciclo iniziato con la precedente Amministrazione. E per chi come me crede che la politica non sia un lavoro ma un servizio verso la collettività, ritengo sia giusto e doveroso lasciare ad altri la guida del paese. Grazie all’impegno di tutti, al lavoro degli assessori e all’apporto costruttivo e stimolante del Consiglio comunale, si sono raggiunti obiettivi importanti per la nostra comunità. Lascio un Comune risanato economicamente e significativamente cambiato. Tantissime sono state le opere pubbliche portate a termine. Solo per citarne qualcuna: i giardini pubblici del convento, il restauro dello storico chiostro dei francescani, la realizzazione dell’area Trisolino, i diversi lavori nelle scuole, il rifacimento del manto stradale in numerose vie interne e tanto altro. Importante, secondo me, è stato in questi anni il risveglio socio-culturale del nostro paese, in precedenza nel torpore quasi assoluto. Per gli importanti risultati ottenuti – conclude – desidero ringraziare tutti i cittadini, il segretario e gli impiegati comunali».
Della Giunta uscente dovrebbero ricandidarsi solo Alessandro Ruggeri, vicesindaco, e Margherita D’Amone, assessore alle Politiche sociali.

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