All’indomani delle primarie del centrosinistra salicese Ruggeri è sicuro: «Insieme non temiamo nessuno»

Il vicesindaco di Salice Salentino Alessandro Ruggeri (foto Luca Ciccarese)
Il vicesindaco di Salice Salentino Alessandro Ruggeri (foto Luca Ciccarese)

«Ieri è stata la festa della democrazia», questo è il commento a caldo di Alessandro Ruggeri, vicesindaco uscente e oramai candidato sindaco nelle prossime amministrative per l’area di centro sinistra a Salice.
Dopo la vittoria alle primarie, Ruggeri ringrazia i suoi competitor per aver contribuito alla buona riuscita di questo primo evento politico che precede l’appuntamento elettorale di giugno e chiarisce, sin da subito, che da ora in poi «non si parlerà più di io, ma di noi».
Dice Ruggeri, «Ora inizia un altro percorso bellissimo che coinvolgerà ancora la cittadinanza in un clima sereno, democratico, entusiasta e propositivo», percorso in cui saranno protagonisti anche gli altri due candidati alle primarie, Ianne e Tafuro.
Effettivamente, come più volte sottolineato da tutti e tre i candidati, il senso di questa prima operazione di voto era proprio quello di ricompattare il centrosinistra salicese, lasciando ai cittadini la decisione ultima di scegliere il candidato sindaco che poteva rappresentare l’area. Tutti e tre i candidati, d’altra parte, si sono detti più volte disponibile a sostenere il vincitore delle primarie.
«La prossima partita sarà uno contro uno e tutte le certezze che sino ad ora sono state in altre liste, oggi vengono a cadere. Insieme a Ianne e Tafuro, non temiamo più nessuno», conclude Ruggeri che sembra, più che mai, determinato a vincere nelle amministrative del comune.
Di certo la situazione politica di Salice, oggi, appare mutata. Se fino a qualche settimana fa si giocava una partita a tre, con un centrosinistra diviso in due che inevitabilmente dava qualche vantaggio ad altri, oggi il paese si dovrà schierare inequivocabilmente dalla parte di Ruggeri o di Rosato, il primo a guida di una lista di centrosinistra, il secondo di una civica.

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