A Veglie torna l’annuale appuntamento con i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista

I festeggiamenti dello scorso anno (foto Lucrezia Ciccarese)
Una vecchia edizione della festa patronale (foto Lucrezia Ciccarese)

Aria di festa in uno dei comuni della Terra d’Arneo, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento più atteso dai vegliesi: i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città, Giovanni Battista.
Tre serate di festa, riti religiosi e manifestazioni organizzati dal Comune di Veglie- Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Cultura e Tradizione “Porta Noa”.
Si inizia venerdì 23 giugno con la Solenne Celebrazione Eucaristica alle ore 18,30 presso la chiesa SS. Giovanni Battista ed Irene, a seguire il corteo della processione con il simulacro del Santo che si snoderà per le vie del paese. Al rientro verrà eseguito il tradizionale canto dell’Inno a San Giovanni dal soprano Silvia Susan Franchini Rosato, accompagnata dal Concerto Bandistico Città di Veglie diretto dal M° Cosimo Costa. In serata l’associazione musicale “A.Reino” Città di Veglie animerà piazza Umberto I mentre, presso piazza XXIV maggio, ci sarà la performance della Funk On The Street Conturband; la Baila Sugar Band, invece, vivacizzerà Largo Osanna.
Sabato 24 giugno, Solennità di San Giovanni Battista, la Santa Messa si terrà alle ore 8,00, alle 9,30 ed alle 19,00. La serata sarà animata dalla Cordella Band e non mancheranno ronde di pizzica spontanee, oltre al classico concerto bandistico della banda Città di Veglie e Francavilla Fontana .
Un ricco programma di spettacoli è previsto anche per domenica 25 giugno con il travolgente ritmo dei musicisti di Girodibanda in piazza Umberto I, l’esibizione delle scuole di ballo presso Largo Osanna ed una mostra di pittura realizzata dagli alunni della scuola secondaria Polo 2 di Veglie. Imperdibile anche il grandioso spettacolo pirotecnico previsto per le ore 21,00 presso Contrada Caracci.
L’evento miracoloso per cui San Giovanni divenne protettore della cittadina è legato ad un aneddoto risalente al passato. Si narra infatti che in antichità, ogni anno, il simulacro del Santo venisse portato in processione da Veglie nella vicina Salice, dove si trovava una piccola cappella dedicata a San Giovanni. Una volta però accadde che la statua divenne improvvisamente talmente pesante, pur essendo di piccole dimensioni, che fu praticamente impossibile proseguire il percorso verso Salice. Solo quando il corteo decise di tornare a Veglie la statua divenne nuovamente leggera.
Agli occhi dei vegliesi commossi era quindi evidente che il Santo intendesse restare a Veglie e fu da allora che San Giovanni fu nominato protettore della cittadina.

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