Domani mattina al Teatro Comunale di Novoli si proietta un documentario realizzato da “I Move Puglia”, in serata altri due eventi

Il Teatro Comunale di Novoli

Venerdì 12 gennaio, alle ore 10, al teatro comunale di Novoli, verrà proiettato il documentario realizzato da I Move Puglia (imovepuglia.tv) agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Novoli. E’ il racconto di una comunità in festa, riunita attorno al Santo Patrono e al fuoco buono, il più alto del Mediterraneo. Rappresenta la seconda parte di un precedente lavoro, in cui a parlare erano proprio i novolesi. Uomini e donne che raccontavano il senso profondo di una devozione. Questa volta ad esprimere pensieri straordinari attorno alla immensa Fòcara sono grandi personaggi dello spettacolo, della scrittura, della musica, del teatro che danno l’idea di cosa oggi la Fòcara rappresenti nell’immaginario collettivo. Incastonate tra le immagini suggestive dei momenti cruciali della festa, le parole espresse danno l’idea di come una tradizione millenaria della nostra terra sia rinata con nuovo vigore superando i confini geografici.
Alle 20 si prosegue con la presentazione del libro “Liberadentro” di Ada Fiore, nel Palazzo Baronale in piazza Regina Margherita, Novoli .
Si tratta di un volume che raccoglie l’esperienza di alcune detenute che accettano di partecipare a un laboratorio di filosofia nato all’interno del carcere di Borgo San Nicola di Lecce dove sono scontano la loro pena. Un progetto ambizioso e innovativo che ha portato le donne a confrontarsi su diversi temi quali l’amore, l’amicizia, il tempo, la libertà.
Leggendo alcuni testi filosofici, le partecipanti al laboratorio hanno trovato vari spunti per riflettere sulle loro vite e ciò che loro hanno espresso è stato suddiviso in quattro parti corrispondenti alle quattro stagioni della vita: amore-primavera; estate-amicizia; tempo-autunno; inverno-libertà e successivamente pubblicato sotto forma di quaderno di esercizi destinato a tutte le donne che pur essendo libere, sono in realtà prigioniere della loro esistenza.
Le protagoniste non hanno mai partecipato a un laboratorio di filosofia, anzi, ignorano completamente cosa sia la filosofia, ma per loro questa esperienza inizialmente rappresenta un’alternativa alla cella, un modo per ingannare il tempo”.
Da gennaio a maggio 2017, ogni martedì, per due ore, si sono raccontate e ascoltate, e tra lacrime e commozione si sono scambiate pensieri, confrontando i propri anche con quelli di Platone, sant’Agostino, Aristotele. Tutto ciò ha generato un vero “traffico di pensieri stupefacenti” grazie ai quali cominciare a sentirsi per la prima volta “libere dentro”. Pensieri stupefacenti che sono riusciti ad emergere nonostante la tanta rabbia accumulata negli anni, e la rassegnazione ad una vita non più degna di essere chiamata tale. Pensieri stupefacenti che sono diventati “urla esistenziali” di un genere, quello femminile, che ancora oggi ha bisogno di essere aiutato, sostenuto, difeso nel suo naturale tentativo di affermarsi in tutta la sua dignità”.
Chi acquista il libro troverà una cartolina con tre domande a cui rispondere e con il destinatario già scritto: “Alle detenute del carcere di Borgo San Nicola.” Dopo aver risposto a scelta ad una delle domande, si potrà spedire la cartolina, cercando anche di costruire ponti di umanità tra chi è dentro e fuori.
Si conclude alle 20,30 la carrellata di appuntamenti previsti per questo venerdì con il convegno con il sottosegretario Bianchi: “La tutela delle tradizioni popolari nel mondo globale”

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