41enne vegliese incastrato dal mozzicone di una sigaretta fumata prima del colpo

Immagine di repertorio

Il 21 gennaio 2017 il supermercato A&O di via Giovanni De Rosis a Lecce, era stato rapinato dal 41enne vegliese M.L., che impugnando una pistola aveva minacciato e costretto un dipendente a consegnargli il denaro contenuto all’interno del registratore di cassa, dopodiché, con un bottino di circa 800 euro, era riuscito a far perdere le sue tracce. Le telecamere di videosorveglianza installate sulla zona hanno portato ad individuare l’autovettura con cui l’uomo aveva effettuato la rapina, e il ritrovamento da parte della polizia scientifica di un mozzicone di sigaretta lasciato cadere dal malvivente prima dell’assalto, era stato decisivo per aver rivelato un profilo genetico compatibile con quello di M.L.. Ieri, 12 gennaio 2018, a distanza di quasi un anno, il 41enne vegliese è stato raggiunto da un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, e messa dal Gip del Tribunale di Lecce, D’Ambrosio su richiesta del Pubblico Ministero Paola Guglielmi. L’accusa a cui ora dovrà rispondere è di rapina aggravata.

1 comments
  1. Quando il lavoro viene fatto con passione e dedizione professionale le cose si possono portare a compimento positivamente. Brava Irene che sai trasmettere nelle notizie il senso della storia con grazia e il giusto pensiero. Buon lavoro

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