La formula di ospitalità del bed and breakfast (B&B) è definibile quale attività ricettiva (“letto e colazione”) di tipo extra-alberghiero che offre un servizio di alloggio e prima colazione per un numero limitato di camere o posti letto utilizzando parti dell’abitazione privata del proprietario, con periodi di apertura annuale o stagionale.
Dunque, gli elementi caratterizzanti sono:
- servizio non a carattere alberghiero
- a carattere occasionale (o stagionale)
- alloggio e prima colazione
- numero limitato di posti letto e/o camere
- occupazione di parte della propria abitazione
- conduzione familiare
Sul punto del carattere del servizio B&B, l’attuale normativa consente di mantenere tale profilo anche in presenza di servizi a carattere supplementare rispetto al servizio principale che rimane di alloggio e prima colazione. In pratica, il servizio di cambio della biancheria e/o di pulizia delle stanze non implicano il carattere imprenditoriale dell’attività assimilabile a quella alberghiera. Perciò, pur erogando detti servizi, il B&B conserva tale definizione.
Tuttavia, laddove l’attività dovesse essere svolta in maniera abituale e ben organizzata, l’attività di B&B assume la qualifica imprenditoriale implicando adempimenti fiscali ed amministrativi tipici dell’impresa.
Dal punto di vista fiscale, finché l’attività è occasionale (o stagionale), i redditi prodotti sono dichiarati nella dichiarazione fiscale (730 o mod. Redditi) quali redditi diversi poiché occasionali.
Nel caso, invece, di attività svolta in forma imprenditoriale, è necessario:
- aprire la partita IVA e rilasciare fattura (Iva 10%)
- inviare la SCIA al comune di ubicazione dell’attività
- iscrivere l’attività al Registro imprese
- aprire una posizione previdenziale Inps ed una posizione assicurativa Inail
Tuttavia, la normativa regione (a cui il Codice di Consumo ha fatto il rinvio regolamentare) può prevedere ulteriori obblighi quale ad esempio, la copertura assicurativa contro danni a terzi; attestati di formazione; ecc.
