Un incidente d’auto e una macchina incendiata: un sabato sera movimentato a Guagnano

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Sabato sera movimentato a Guagnano. E non solo per l’allegro svolgersi della tradizionale sagra dedicata all’uva cardinal e al vino. Mentre il paese era intento a onorare il frutto nostrano tra musica e prelibatezze locali, due accadimenti spiacevoli hanno scosso la sera del dì di festa. Dapprima un incidente d’auto, che si è consumato intorno alle 20 proprio in prossimità di Largo Pertini, teatro della manifestazione. Protagonista via Provinciale, all’altezza del passaggio a livello che sorge lungo il tratto finale della strada, in direzione San Pancrazio Salentino. Una Fiat Punto, proveniente dal Comune brindisino, improvvisamente è balzata fuori strada, andando a sbattere violentemente contro il muro che costeggia la tratta ferrata e circoscrive il casello ferroviario che lì vi sorge. Il muro completamente distrutto e l’auto sospesa a metà, inchiodata su ciò che rimane dei massi che davano forma al recinto. Uno scenario di panico che le tre donne a bordo del mezzo (di nazionalità rumena ma residenti a Lecce) hanno vissuto nel giro di pochi secondi, senza tuttavia riportare ferite gravi. La conducente ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, probabilmente a causa dell’asfalto reso viscido dall’improvviso acquazzone verificatosi pochi minuti prima. Per loro solo qualche graffio e tantissima paura. Sul posto i Carabinieri della locale stazione e la Polizia Municipale di Guagnano per i rilievi di rito.

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Dopo qualche ora, intorno alle 2, l’improvviso incendio di un’auto si è consumato su via Alberto Mario. Protagonista una Renault Clio parcheggiata lungo la strada, in prossimità di piazza San Francesco. Allertati dai residenti, sul posto sono giunti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Veglie e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Campi Salentina. Placate le fiamme, dell’auto non è rimasto che un ammasso di lamiere. I militari stanno compiendo le dovute indagini sull’accaduto. Si sospetta che alla base dell’incendio vi sia un gesto di matrice dolosa.

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