‘Terre. A sud del tempo’, raccolta di versi di Sandro Chirizzi.

Giovedì 24 Novembre alle ore 18.30 è il prossimo appuntamento letterario presso la Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo. La rassegna Raccogliere voci, storie, esperienza, ospiterà Sandro Chirizzi che presenterà la sua raccolta di versi Terre. A sud del tempo (2016), edito dalla casa editrice Ofelia.
Mimma Leone dialogherà con l’autore, mentre Angela Rubino e Fabio Rubino daranno voce ad alcune pagine del libro.
“Terre. A sud del tempo” è una raccolta di versi plurale, sia per il significato duale dell’opera, sia per la varietà delle tematiche trattate. Due sono, infatti, le terre a cui il titolo fa riferimento: la prima, fisica, reale, con i paesaggi, le atmosfere, le nature e gli elementi visionari; la seconda, metafisica, ideale, quasi onirica, con le reminiscenze, le suggestioni, le nostalgie e la propensione dell’io verso tutto ciò che è ormai perduto. Entrambe si collocano, come esplicitato dal sottotitolo, “a sud del tempo”, ovvero in una dimensione spazio-temporale lontana dal centro e dal presente. La terra fisica, difatti, è un estremo lembo di meridione – come si evince dal componimento che porta lo stesso titolo della raccolta – che si colloca ai margini del tempo e che persiste nella sua staticità e inviolabilità. Al contrario, la terra metafisica altro non è che una proiezione del passato che, sebbene lontano, si contraddistingue per la sua dinamicità e per il suo ricorrere quasi ossessivo.
Sandro Chirizzi, classe 1974, laureato in Lingue e Letterature Straniere, ha già pubblicato “Voices of War: Ezra Pound poeta, cronista, ideologo e sognatore” (in “Quaderni”, Università degli Studi di Lecce, n. 23/2001-2005), “Varietà e tradizione nella poetica dello Spleen” (in “Ricerca Research Recherche”, Università degli Studi di Lecce, n. 9-10/2003-2004), “Industria e giornalismo nella civiltà inglese del Settecento” (in “Ricerca Research Recherche”, Università degli Studi di Lecce, n. 8/2002) e “Ricerca del sapere nel ruolo riformistico-sociale di Joseph Addison” (in “Ricerca Research Recherche”, Università degli Studi di Lecce, n. 7/2001). Appassionato di Joseph Brodsky e di Thomas Sterns Eliot, con . , silloge che ripercorre quasi due lustri di vita, indaga sulla condizione esistenziale dell’esilio.
Una selezione di vini offerti dalla cantina Corte dei frati concluderà la presentazione del libro .

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