di Redazione | 21 Luglio 2024
Un connubio perfetto di sapori, musica e tradizione ha stregato il Salento con la seconda edizione di “Are Terre del Negroamaro Fest”. L’evento, svoltosi a Guagnano dal 19 al 20 luglio, ha celebrato il rinomato vino Negroamaro attraverso un programma ricco e variegato che ha saputo conquistare il pubblico presente.
I verbi che hanno definito questa edizione sono stati “Svelare”, “Generare” e “Fermentare”, rappresentando l’essenza del festival e il legame profondo con il territorio e il suo vino simbolo, il Negroamaro. Organizzato dal Comune di Guagnano in collaborazione con la Regione Puglia e Puglia Expo, l’evento ha trasformato le corti di Guagnano in un palcoscenico vivo e pulsante di attività.
La manifestazione, a cui hanno preso parte 19 cantine e 9 gastronomie, ha offerto un programma ricchissimo: degustazioni di prodotti tipici, rappresentazioni teatrali, concerti, esposizioni d’arte e momenti dedicati alle tradizioni locali. L’atmosfera vibrante e coinvolgente ha reso l’evento un’esperienza unica per tutti i partecipanti. Uno degli eventi più attesi è stato il concerto di RON, che ha fatto tappa in Piazza Madonna del Rosario con il suo tour “Come una freccia in fondo al cuore”. Una voce consapevole, rassicurante e d’esperienza quella del cantautore dalla cui penna sono scivolati fuori successi come “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, “Anima” e “Non abbiam bisogno di parole”, che ha pervaso il centro storico di Guagnano, ipnotizzando la folla di presenti.
Da migliorare gli “eventi satellite” della kermesse. Lo show cooking “Sfumature di Negroamaro” dello chef Vincenzo Elia ha avuto successo, ma ha incontrato problematiche logistiche che hanno impedito la preparazione dei piatti in diretta. I piatti sono stati preparati in un’area separata, deludendo alcuni partecipanti che avevano acquistato il biglietto per assistere alla preparazione live. Nonostante questi problemi, l’evento è stato ben accolto e si spera che in futuro vengano migliorati gli aspetti organizzativi per offrire un’esperienza più coinvolgente.
L’evento, in generale, ha comunque dimostrato di essere una scommessa vinta per l’amministrazione Imperiale. La risposta entusiasta dei visitatori e l’alta affluenza, con circa 10.000 presenze nella due giorni, hanno testimoniato l’apprezzamento per l’iniziativa, che ha saputo valorizzare il territorio e promuovere le eccellenze locali.
La seconda edizione di “Are Terre del Negroamaro Fest” ha dunque confermato il suo ruolo di evento di punta nel panorama delle manifestazioni estive pugliesi, promettendo di crescere e migliorarsi ulteriormente nelle prossime edizioni. La passione e l’impegno dell’organizzazione hanno dato vita a un evento che ha saputo “Svelare”, “Generare” e “Fermentare” non solo il vino, ma anche lo spirito comunitario e la bellezza di un territorio ricco di storia e cultura.
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