La nuova stagione calcistica del Guagnano è pronta a partire, e a sedere sulla panchina della squadra rossoblù in questa avventura ci sarà una vecchia conoscenza come Roberto Calabrese. Classe ’79 con un passato da centrocampista nelle categorie inferiori, originario di Campi Salentina ma con il cuore lasciato a Guagnano dove ha vinto un campionato di Terza Categoria nel 2011/12: “E’ stata una delle esperienze più belle della mia carriera, la squadra arrivava da tre stagioni al vertice ma era sempre sfuggita la promozione ai play-off. Il quarto anno la società aveva costruito un organico di altissimo livello tecnico ma eravamo soprattutto un gruppo compatto, una vera squadra. Ai miei ragazzi voglio inculcare l’importanza dello spogliatoio, i gruppi più uniti arrivano fino in fondo e riescono a superare tutte le difficoltà che arrivano in un campionato così lungo e tosto come quello di Terza Categoria che ci aspetta quest’anno”.
Dopo otto anni di esperienza nelle giovanili del Brilla Campi, con la trafila dai pulcini alla juniores, Calabrese sperava in un periodo di riposo: “Avevo scelto di prendere un anno sabbatico per ricaricare le batterie e ripartire con nuovi progetti. Poi è arrivata la chiamata del Guagnano e non ho potuto rinunciare, era la sfida giusta per me.”
Una nuova esperienza in un ambiente familiare, dove Calabrese ritrova Salvatore Rodio: “Mister Rodio è stato il mio allenatore proprio qui a Guagnano quando abbiamo vinto il campionato, con lui c’è sempre stato grande rispetto e sintonia. Dopo aver allenato per tanti anni questa squadra ha comunque scelto di affiancarmi in questa esperienza, per introdurmi nello spogliatoio e farmi sentire subito ben voluto.” Una rosa che ha subìto qualche perdita importante come quella di Montesardo in mezzo alla difesa o di capitan Tosisi in attacco, ma per il nuovo tecnico rossoblù il materiale tecnico con cui lavorare è di primo livello: “Abbiamo un organico davvero forte, con grandi potenzialità e margini di crescita. Alleno una rosa giovanissima, ma i ragazzi si sono messi a disposizione sin dal primo allenamento lavorando duramente ogni giorno dimostrando maturità e impegno. Sono davvero contento delle risposte che mi hanno dato sul campo fino ad ora”.
L’idea di gioco di Calabrese è precisa e definita: “Mi piace far giocare un calcio intelligente e veloce, chi scende in campo deve avere sempre le idee chiare. Sono un maniaco dell’ordine sul rettangolo di gioco, il rispetto delle posizioni è un mantra per me. Come modulo preferisco il 4-3-3, chiedo tanto sacrificio ai terzini e agli esterni. La fase offensiva è importante ma dobbiamo migliorare ancora in quella difensiva, dobbiamo essere attenti ad ogni dettaglio”.
Domenica inizia il campionato, con l’esordio sull’ostico campo del Sannicola: “La squadra è carica e non vede l’ora di scendere in campo. Ho detto loro di stare tranquilli, se giochiamo il nostro calcio possiamo arrivare lontano”.


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