Nella seduta del 13 agosto 2025, il Consiglio comunale di Guagnano ha approvato la proposta di delibera che rinnova per altri due anni l’affidamento della gestione della “Sezione Primavera” alla società in house Prometeo. Il servizio, avviato in via sperimentale nel 2023, è stato giudicato positivamente dall’amministrazione e dalle famiglie, tanto da meritare una prosecuzione con alcune novità: l’apertura anche il sabato mattina e la previsione di due educatori.
L’assessora ai Servizi sociali Giusi Ricciato ha spiegato che il progetto sarà finanziato principalmente con fondi regionali (18 mila euro), fondi ministeriali per gli asili nido (circa 23 mila euro) e con residui di bilancio, integrati da un contributo comunale di 2.500 euro per garantire l’estensione del servizio fino al sabato. «Si tratta di un’offerta educativa gratuita per le famiglie – ha sottolineato Ricciato – che mira a rafforzare un servizio stabile e continuativo, superando la gestione a singhiozzo degli anni passati».
Durante il dibattito, il consigliere di minoranza Danilo Verdoscia ha chiesto chiarimenti sui costi complessivi, che ammontano a circa 48.600 euro. In particolare, ha sollevato dubbi sull’inserimento di due educatori invece di uno, come avvenuto nel progetto precedente. «Lo scorso anno il costo per un educatore era di 15 mila euro – ha osservato Verdoscia – quest’anno troviamo la voce di due educatori per oltre 31 mila euro. Mi chiedo se l’aumento sia legato realmente all’apertura del sabato o a una scelta diversa di previsione».
La dirigente dei Servizi sociali, Giovanna Tarantini, ha chiarito che il progetto è stato strutturato considerando l’ipotesi di un numero di iscritti superiore a dieci, soglia che richiede la presenza di un secondo educatore. «Si tratta di una proiezione – ha spiegato – basata sui dati storici e sulla possibilità di ampliamento delle iscrizioni. Al momento c’è solo una bambina iscritta, ma il numero potrà crescere nei prossimi mesi fino a un massimo di venti».
Il presidente del Consiglio, François Imperiale, ha precisato che il costo di 48.600 euro rappresenta una previsione massima: «Se gli iscritti resteranno inferiori a undici, non sarà necessario un secondo educatore e quindi non si procederà con il relativo bando».
Alla fine del confronto, la delibera è stata approvata con l’immediata esecutività. «Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessora Ricciato – è garantire un servizio educativo stabile, gratuito e di qualità per i bambini e le famiglie di Guagnano».