Sforamenti PM10, l’opposizione guagnanese chiede chiarimenti al primo cittadino

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L’opposizione guagnanese alza il tiro e fa pervenire al primo cittadino Fernando Leone e all’Assessore competente un’interrogazione a risposta scritta sul tema scottante dell’inquinamento. Tutto muove dal nuovo sforamento di Pm10 registrato a Guagnano da Arpa Puglia tra l’1 e l’8 gennaio di quest’anno. «Le Pm10 sono micro particelle – scrivono Gianvito Rizzo, Massimiliano Guerrieri e Pino Rizzo, i tre consiglieri di minoranza al governo di Guagnano – che possono penetrare nei polmoni la cui nocività dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere l’apparato respiratorio». Sembra che nel periodo in oggetto, la centralina di Villa Baldassarri abbia captato una presenza di Pm10 pari a 58 microgrammi per metro cubo, a fronte del limite di 50 consentito. «Una qualità dell’aria “scadente” – proseguono i consiglieri – come certifica l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente». Anche alla luce dei 18 sforamenti registrati a Guagnano nel 2014 e degli oltre 20 del 2013, i tre non intendono restare silenti sulla questione. Così, chiedono al primo cittadino «se, in quanto tutore della salute pubblica, ha approfondito la questione cercando di capire quali possano essere le cause generali di tali sforamenti; se, nello specifico, ha avviato un’indagine per capire l’incidenza dei processi industriali di Cerano o se intende avviarla; se ha avviato una qualche iniziativa politico-amministrativa per contrastare questo fenomeno nocivo per la salute dei nostri cittadini; come intende intervenire, per i prossimi mesi e anni, nelle azioni di tutela della salute pubblica». Le risposte di sindaco e maggioranza saranno oggetto del prossimo Consiglio Comunale.

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