
Il sindaco Leone era in allerta, giá prima della sollecitazione dell’opposizione. Motivo del discutere lo sforamento del Pm10 registrato dalla centralina di Villa Baldassarri tra il primo e l’8 gennaio di quest’anno (58 microgrammi per metro cubo a fronte del limite di 50 consentito), che aveva portato, nei giorni scorsi, i tre consiglieri di minoranza Gianvito Rizzo, Massimiliano Guerrieri e Pino Rizzo, appunto, a inviare al sindaco un’interrogazione a risposta scritta volta a fare chiarezza sulla questione e sapere «se il primo cittadino, in quanto tutore della salute pubblica, ha avviato o intende avviare azioni mediante cui evitare gli sforamenti e tutelare la salute dei cittadini».
Leone aveva provveduto il 16 gennaio scorso, scrivendo ad Arpa Puglia per chiedere «informazioni in merito a una possibile individuazione dei fattori che influiscono sugli sforamenti, e chiedendo, altresì, suggerimenti in merito a possibili azioni migliorative».
Alla lettera Leone ha allegato una serie di articoli di giornale riportanti il predetto sforamento, «che certamente – scrive il sindaco – non sono un buon veicolo pubblicitario per Guagnano e potrebbero rendere inutili i nostri sforzi per la promozione del territorio, creando allerta nei cittadini e preoccupazione per la salute pubblica».
Stando ai primi riscontri, sembrerebbe che l’aria a Guagnano sia buona, ma si attende la risposta ufficiale dell’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente.
«Si sottolinea inoltre – scrive ancora Leone – che la centralina di rilevamento dei campioni situata a Villa Baldassarri, risulta adiacente ad un pozzo per la distribuzione dell’acqua agli agricoltori (ed è soggetta pertanto agli scarichi di camion, trattori ecc.). Se, secondo le vostre analisi, i dati sono alterati da tale circostanza, si chiede o lo spostamento della centralina oppure l’aggiunta di altra centralina in altro sito per un confronto continuo dei dati stessi».