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GUAGNANO | Si è dato voce lo scorso 6 febbraio, nel corso del Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria, al dibattito che ha preso forma in seguito alle interrogazioni presentate qualche giorno fa dai consiglieri d’opposizione della compagine guagnanese. Nello specifico, i consiglieri Massimiliano Guerrieri, Gianvito Rizzo e Pino Rizzo hanno chiesto, al Sindaco e agli assessori competenti, alcuni chiarimenti circa l’avvenuta separazione dal vicino Comune di Salice Salentino relativamente alla gestione consorziata del canile intercomunale e in merito alla viabilità nel centro storico, da mesi protagonista di importanti lavori di riqualificazione. A rispondere sul primo tema è innanzitutto il consigliere con delega all’ambiente Francesco Melechì, che così argomenta: «La decisione di questa Amministrazione scaturisce soprattutto dalle condizioni in cui sono costretti a vivere i cani all’interno della struttura, che non sono assolutamente adeguate. Il canile ha una capienza massima di cento cani per entrambi i comuni, ma di fatto vi è un sovrannumero di circa cinquanta unità dovuto ai continui abbandoni di cucciolate d’innanzi al cancello d’ingresso. Siamo andati alla ricerca di un idoneo canile – individuato a Carmiano – dove trasferire temporaneamente i cani afferenti al Comune di Guagnano, nell’attesa della realizzazione, nel nostro territorio, di un canile a stabulazione libera». Ecco cosa risponde il consigliere Guerrieri: «A me è sembrato che la scelta della separazione sia risultata più una manifestazione di debolezza nei confronti del Comune di Salice. Si poteva intervenire più opportunamente e per tempo, per capire come risolvere il problema. Io stesso ho segnalato la triste situazione di un sovraffollamento intollerabile ed ho chiesto immediatamente di intervenire. C’è stata la disponibilità d’intervento, ma, a mio avviso, non nella corretta direzione. Si potrebbe pensare ad un tavolo di discussione tecnico-politico, in cui coinvolgere anche le associazioni interessate, magari per riuscire a rientrare nel canile di Salice prima che venga portata a termine la separazione. Si potrebbe cercare, quindi, di mantenere i cani nella struttura, risolvendo le problematiche evidenziate e utilizzando il trasferimento solo come una soluzione temporanea. Senza pensare oggi alla costruzione di un canile che non sappiamo se mai avverrà». Ma il Sindaco Fernando Leone è apparso categorico. «La nostra decisione – conclude – è volta sia a risolvere il problema del randagismo e garantire migliori condizioni di vita agli animali, sia a pesare meno sulle casse comunali. Agendo in tale direzione spenderemo sicuramente meno. Nell’arco di dieci anni il Comune di Guagnano ha speso circa un milione di euro in tale settore. Quanto risparmiato potrà essere investito altrove, integrando settori che anche necessitano di un tale supporto». Leone e Melechì fanno sapere, inoltre, che “a breve verrà convocata una Commissione atta a discutere le argomentazioni inerenti all’avvenuta separazione e alle sue ricadute tecnico-operative”. Relativamente alla seconda tematica, ossia quella inerente alla viabilità nel centro storico guagnanese, interviene il consigliere con delega alle attività produttive Alfredo Monte, che alle richieste dell’opposizione così risponde: «L’Amministrazione Comunale non ha nessuna intenzione di costruire una sorta di “muro separatore” tra i quartieri cittadini (come scritto nell’interrogazione dai consiglieri Massimiliano Guerrieri, Gianvito Rizzo e Pino Rizzo) ma al contrario si sta prodigando per dare il massimo supporto alle attività commerciali site nelle aree interessate dai lavori. Il nostro obiettivo è sempre quello di garantire e tutelare il bene dei cittadini, senza mai creare disagi e cercando di coniugare al meglio viabilità e cura del centro storico. Occorre, altresì, smentire il discorso riguardante l’eccessiva durata dei lavori, in quanto essi sono perfettamente in linea con le tempistiche previste e sono giunti ormai alle fasi finali».