Football Guagnano, siamo ritornati

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GUAGNANO | Pomeriggio soleggiato e vento debole con 14 gradi di temperatura, terreno di gioco in buone condizioni. Settimana tribolata quella del Guagnano finita con l’esonero di Gianluca Cosma e con l’acquisizione dei servigi tecnici di due ragazzi D.O.C. locali: Damiano Tondo ed Angelo Ricciato. Il Guagnano arriva, allo scontro con il SudSalentoCalcio, dopo una sconfitta desolante ad Ugento, tutt’altra cosa per gli ospiti andranesi: testa della classifica, 13 risultati utili consecutivi, migliore attacco e difesa e l’attaccante migliore del girone e di tutta la PRIMA CATEGORIA, parliamo di LUCA BELLANTE che di reti ne ha realizzate 23 in 17 partite disputate. I “rossazzurri” guagnanesi partono con la notizia di un incidente stradale subito da Marino Mummolo, il portiere titolare, che si è poi risolto solo con molta paura. PRIMA FRAZIONE: 7′ Gigante calcia al volo dal limite dell’area piccola ma è strepitoso l’intervento di Monteduro in angolo. 10’ Mello effettua un doppio scambio con Diaw e serve Gigante che, sul filo del fuorigioco e tutto solo, calcia addosso al portiere ospite. 15’ Gigante penetra in area e, invece di tirare, appoggia allo smarcato Diaw che liscia clamorosamente il pallone del possibile 1 a 0. 26’ Carluccio spara al cielo, da ottima posizione, dopo un assist di Bellante. SECONDA FRAZIONE: numerosi e inconsistenti tentativi del Guagnano, le occasioni più nitide quelle di Mello, prima, e di Diaw, poi, con tiri fuori di poco. LA PARTITA: in partite del genere, dove il dominio è così netto, non c’è mai una sola ragione (tanto meno un solo giocatore) a segnare una svolta, né a stabilire una supremazia. Il Guagnano ha dominato senza vincere, tutti i giocatori rossazzurri sono stati nettamente superiori ai bianchi. In alcuni casi (Abib e Bellante) la differenza è stata perfino imbarazzante: un ragazzo illuminato da una parte, un incerto capocannoniere dall’altra. Solo il duello Miccoli/Monteduro è finito alla pari, anzi, con un leggero vantaggio per l’andranese, a conferma della qualità e della quantità di occasioni prodotte dal Guagnano. E’ stato comunque sui lati, punto di forza del Guagnano di Tondo, con Mele e Simmini, esterni d’attacco. Diaw si è occupato della parte finale dell’azione ed è stato lui a creare i problemi più seri a Monteduro, ma disinteressandosi di quanto accadeva alle sue spalle e creando così una distanza eccessiva da Mello, che non trovava il modo, né il tempo, né la forza per contrastare da solo gli attacchi di Vadruccio in combinazione con Savoia. L’altro problema, cronico, è stata l’assenza di una punta centrale. L’ANALISI: in meno di 600 secondi il Guagnano poteva fulminare il SudSalento. Prima palla goal dopo 420″, con prima prodezza di Monteduro. Seconda palla-goal al minuto 10 e anche stavolta niente. Non c’era il SudSalento in quel pazzesco avvìo del Guagnano, non ci sarà fino al 40′, quando Bellante cercherà debolmente la porta di Miccoli, ma anche dopo riuscirà a entrare sulla scena del “Carmen Longo” solo quando lo deciderà il Guagnano, bisognoso ogni tanto di tirare il fiato. Il Guagnano è stato all’altezza di quella squadra rivelatasi sino alla 12^ giornata. Ci sono stati dei momenti in cui il SudSalento non sapeva da che parte rifarsi: se teneva palla, la faceva girare con una lentezza che consentiva al Guagnano di transennare i corridoi scelti da Giorgiani e Carluccio; se si difendeva più basso, Chirivì trovava sempre il modo di aprire la sua difesa. E’ stata un Guagnano bellissimo, pieno di gioco e di forza, di idee e di voglia di attaccare. LO SFONDAMENTO A DESTRA – Gigante ha spinto come una furia sulla sua fascia, dove si appoggiava anche Scarpello e insieme hanno frantumato Mastria, finito in una zona dove c’era bisogno di un difensore vero o anche solo dell’appoggio di Vadruccio che invece si occupava (bene, comunque) della fase d’attacco e basta. Il Guagnano metteva a soqquadro la difesa del SudSalento ogni volta che superava la linea di metà campo: poteva spingere con Gigante, abbattere il muro andranese con Chirivì, sfruttare la misura dei lanci di Casaluci e trovare energie fresche nel movimento e nel gioco di Abib, un pericolo quando era vicino alla porta di Monteduro, un portento quando arretrava per dare forza al centrocampo e rifinire l’azione. SOLO MONTEDURO – In quel primo tempo ha resistito soltanto Monteduro, gigantesco. Il resto del SudSalento era in difficoltà ovunque, per l’imprecisione di Giorgiani, l’indecisione di Carluccio e l’inconsistenza di De Giorgi che doveva fare pressing sul regista guagnanese e lo faceva così bene che Chirivì è stato il migliore in campo… Su Chirivì, il SudSalento ha commesso il più imbarazzante degli errori tattici, lasciando che quel fenomeno arrivasse sempre in piena libertà a ridosso dell’area, pronto a fare danni alla difesa andranese. Non c’erano contromisure. In mezzo alla bufera rossazzurra, c’è stato solo un momento di vero SudSalento, con la girata di Bellante in piena area uscita di poco. Un lampo nel suo cielo nerissimo. POI CHIRIVI’ E SAVOIA – Il SudSalento ha cercato di liberarsi dai suoi troppi imbarazzi nella ripresa e si è avvicinato al goal su punizione. E’ stato il momento migliore della squadra di Corvaglia anche se l’occasione più nitida è stata del Guagnano, Guagnano che aveva abbassato ritmo e velocità, controllava mai con affanno e ripartiva sempre come una furia. Anche fisicamente sembrava di un altro livello. La squadra di Tondo era di nuovo incontenibile e adesso aveva voglia di stupire e di impaurire non solo il SudSalento, ma le prossime avversarie. Nella partita dei locali guagnanesi c’era anche un messaggio: siamo ritornati straripanti. L’ARBITRO: TAGLIENTE 7 – Ventisei centimetri lo tradiscono su tre fuorigioco visti che non c’erano e un contatto su Diaw in area, la discrezionalità ha un peso. Ma sono dettagli sui quali si può sorvolare. Non è una gara facile, decide di gestirla con i gialli e fischiando tre fuorigioco inesistenti, secondo noi, ad altrettanti attacchi velocissimi del Guagnano. Unico vero neo: grazia per due volte Bellante su reiterate proteste.

Vista dall'alto del Campo Comunale "C. Longo" di Guagnano durante il match (foto Salvatore Marcucci)
Vista dall’alto del Campo Comunale “C. Longo” di Guagnano durante il match (foto Salvatore Marcucci)

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I tabellini della gara:
GUAGNANO-SUDSALENTO  0–0
GUAGNANO: (4-4-2) 1 Miccoli 7; 2 Mele 8, 5 Ricciato (c) 7, 6 Casaluci 7, 3 Simmini 8; 7 Gigante 7 (25’ 18 DiDonato 6), 10 Scarpello 7 (23’ 17 Marenaci 6), 4 Chirivì 8, 8 Savoia 7; 9 Mello 6, 11 Diaw 7. A disp.: 23 Leone, 13 Maruccia, 14 Pendinelli, 15 Nicolì, 16 Bigazzi. All.: Tondo.
SUDSALENTO: (4-4-1-1) 1 Monteduro 7; 2 Zacheo 6, 5 Ficocelli 7, 6 Scupola 7, 3 Mastria 6; 7 Giorgiani 5 (23’ 13 Accogli 6), 4 Marra 7, 8 De Giorgi 5 (39’ 14 De Pascalis sv), 9 Carluccio 5; 10 Vadruccio 6 (14’ 17 Lazzari 7); 11 Bellante 5. A disp.: 12 Cappelli, 15 Errico, 16 Caracciolo, 18 Pantaleo. All.: Corvaglia.
ARBITRO: Tagliente di Brindisi 7.
NOTE: Spettatori: 250 circa. Angoli: 6 a 6. Recupero: 1’ e 3’.

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