
«La politica è fatta di programmi e di idee e un paese senza una seria programmazione è spacciato» dichiara il consigliere di opposizione Tonino Rosato denunciando lo stato di degrado in cui versa, a suo dire, il comune di Salice.
Una realtà sotto gli occhi di tutti fatta di «abbandono totale» frutto di un «mancato attivismo dell’amministrazione Tondo».
Secondo Rosato basta fare un giro per le vie del paese per rendersi conto della situazione.
Il decoro urbano e il verde pubblico sembrerebbero, per l’opposizione, problematiche totalmente ignorate dagli amministratori locali.
Aiuole comunali incolte, sporcizia, assenza di manutenzione, zone a verde divenute ricettacolo di rifiuti, manto stradale e marciapiedi al limite della decenza sono solo alcune situazioni messe in evidenza da Rosato e che fanno scattare la denuncia da parte del gruppo di opposizione.
Per non parlare di luoghi come il Cimitero, divenuto, secondo il consigliere, «impraticabile a causa delle erbacce che ormai ricoprono i vialetti e il perimetro delle tombe, o la Villetta della Stazione, fino a pochi anni fa fiore all’occhiello del paese e oggi in uno stato di totale abbandono, o ancora la Villa del Convento, inaugurata da poco e già in condizioni precarie».
Insomma luoghi pubblici che appaiono devastati dall’incuria di una amministrazione che, per Rosato, pare interessarsi poco.
«Il Parco Giochi comunale è ormai chiuso da anni ed è in uno stato di totale degrado, per non parlare dell’ecopiazzola, sito di importanza fondamentale per il conferimento di rifiuti inerti, anch’essa chiusa», conclude il consigliere.