La fuga di Osama solo una bravata. Il console Abbinante ringrazia la comunità marocchina in Italia

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Frutto di una bravata la fuga di Osama, il 14enne di Salice scomparso il 28 luglio scorso, ritrovato nella notte ad Aversa.
Ad avvisare del ritrovamento la famiglia dell’adolescente un messaggio su Facebook di alcuni marocchini che, riconosciuto il ragazzo a Napoli, lo hanno invitato a casa per rifocillarsi e lo hanno condotto ad Aversa.
Il primo a raggiungerlo è stato il fratello a cui Osama in lacrime ha chiesto scusa per la marachellata.

Il console Vincenzo Abbinante (foto "La Voce del Paese")
Il console Vincenzo Abbinante (foto “La Voce del Paese”)

Un ringraziamento particolare da parte del console per il Marocco Vincenzo Abbinante va proprio alla comunità marocchina presente in Italia che ha contribuito in maniera preminente al ritrovamento del ragazzo.
Sembrerebbe ormai esclusa l’ipotesi per cui Osama sarebbe stato intercettato da cellule dell’Isis.
Felice la famiglia che esce finalmente dall’incubo e tutta comunità di Salice, istituzioni in prima fila, che hanno dimostrato in questi giorni grande solidarietà ai genitori del 14enne.

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