Il vino di Feudi di Guagnano sulla tavola della Caritas leccese insieme ad altre eccellenze salentine

Gianvito Rizzo, amministratore della cantina Feudi di Guagnano
Gianvito Rizzo, amministratore della cantina Feudi di Guagnano


Nelle tre mense della Caritas leccese sarà un Natale un pò diverso almeno dal punto di vista enogastronomico. L’invito rivolto nei giorni scorsi da don Attilio Mesagne agli imprenditori salentini a contribuire al sostentamento delle mense da lui gestite è stato raccolto prontamente da Gianvito Rizzo, amministratore della cantina Feudi di Guagnano e dai suoi tre soci.

Don Attilio Mesagne
Don Attilio Mesagne

“Dal primo momento, dichiara Gianvito Rizzo, ho pensato che fosse giusto offrire agli ospiti delle mense della Caritas il miglior pranzo di Natale che si potesse immaginare così come avviene in tutte le famiglie che non vivono il dramma della povertà. Ho chiamato don Attilio nei giorni scorsi che si è dimostrato entusiasta e disponibile ad accogliere la mia proposta: da quel momento è stato un susseguirsi di adesioni e contributi da parte di tanti colleghi che rappresentano il meglio dell’imprenditoria salentina”. Infatti, il ricco e originale menu è stato realizzato grazie alla cantina Feudi di Guagnano, al pastificio “Benedetto Cavalieri” di Maglie, alla Masseria Cinque Santi di Vernole, all’azienda agricola Casilli di Salice Salentino, alla tipografia ChezzaHouse di Guagnano,all’Associazione Pasticceri e Panificatori Salentini aderente a Confartigianato, a EcoFestaPuglia, fino all’Hotel Hilton Garden Inn di Lecce che ha messo a disposizione le sue cucine e la disponibilità dello chef Francesco Anglani.

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