Il 15 maggio a Veglie si intitola l’Istituto Comprensivo Statale a Peppino Impastato

Particolare della locandina dell'evento
Particolare della locandina dell’evento

Tra la notte dell’8 e 9 maggio 1978 viene assassinato Peppino Impastato, il giornalista e attivista di Cinisi, in provincia di Palermo, noto per le sue svariate denunce contro le attività di cosa nostra, motivo per cui fu ucciso. Peppino nasce da una famiglia mafiosa ma interrompe ogni rapporto con il padre, avviando una serie di attività antimafiose.
Dopo aver ricevuto vari avvertimenti, l’omicidio avvenne proprio nel corso della campagna elettorale delle elezioni comunali per cui era candidato, nella lista di Democrazia Proletaria. Il corpo venne poi fatto esplodere con del tritolo sui binari ferroviari come per inscenare un apparente suicidio. L’uccisione passò in sordina poiché, a distanza di qualche ora, fu rinvenuto il corpo senza vita del Presidente della DC Aldo Moro, in via Caetani a Roma.
Fu grazie all’azione della madre Felicia Bartolotta e del fratello Giovanni che fu possibile risalire all’origine mafiosa del delitto, dopo che troncarono ogni relazione con la parentela malavitosa.
Ed è proprio a Peppino Impastato che sarà intitolato l’Istituto Comprensivo Statale Polo 1 di Veglie domenica 15 maggio. Alla cerimonia, che si terrà alle 11,00 presso il cortile della scuola primaria di via C. Savoia a Veglie, interverranno: la prof.ssa Daniela Savoia, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Polo 1 Veglie; il Sindaco di Veglie Claudio Paladini; il dott. Vincenzo Nicolì, Dirigente USP Lecce; il dott. Sebastiano Leo, Assessore Istruzione, Università, Formazione e Lavoro Regione Puglia; la prof.ssa Ornella Castellano, Dirigente Capofila rete “Il Veliero”; Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato ed il regista del film “I Cento Passi” Marco Tullio Giordana.

[su_quote]«Un mare di gente
a flutti disordinati
s’è riversato nelle piazze,
nelle strade e nei sobborghi.
E’ tutto un gran vociare
che gela il sangue,
come uno scricchiolio di ossa rotte.
Non si può volere e pensare
nel frastuono assordante,
nell’odore di calca
c’è aria di festa».

Peppino Impastato[/su_quote]

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