
Gara di Coppa Italia trionfale per il Lecce, che conferma, anche schierando le cosiddette seconde linee, di avere un organico all’altezza, pronto ad affrontare e battere chiunque.
Davanti a pochi intimi, il Lecce, affronta la gara nella maniera giusta, imponendo da subito il proprio ritmo veloce, ottenendo il risultato che cercava, la vittoria e il passaggio del turno. Ora nel prossimo turno affronterà il Cosenza nei quarti di finale.
Ma la vera partita, quella che ieri i tifosi chiedevano di vincere a tutti i costi, sarà quella di domenica prossima, in casa col Catania. C’è la possibilità di dare il colpo di grazia agli etnei, mandarli a più 7 vorrebbe dire imporre anche psicologicamente la propria forza. E un po’ tutti ci crediamo a questa impresa, l’impressione nell’aria è quella che questa possa essere la stagione giusta per la svolta, per quella promozione che a Lecce manca da ormai troppi anni, e i guai di Carpi, Frosinone, Foggia e infine Alessandria, si ha la voglia matta di metterseli alle spalle.
Il tabellino della partita
LECCE (4-3-1-2): Chironi; Ciancio (67′ Lepore), Riccardi, Marino, Di Matteo; Megelaitis, Arrigoni, Mancosu; Costa Ferreira (71′ Gambardella); Dubickas, Torromino (61′ Persano). A disp: Vicino, Perucchini, Cosenza, Di Piazza, Valeri, Drudi, Lezzi, Caturano. Allenatore: Liverani
MATERA (3-4-3): Golubovic; Buschiazzo, De Franco, Scognamillo; Angelo, De Falco, Salandria (28′ Dammacco), Sernicola (56′ Sartore); Giovinco, Corado (56′ Di Sabato), Battista. A disp: Mittica, Dugandzic, Tonti, Taccogna. Allenatore: Auteri
ARBITRO: Marco D’Ascanio di Ancona (Ruggieri di Pescara-Marinenza di L’Aquila).
RETI: 39′ Dubickas, 51′ Costa Ferreira, 87′ Megelaitis
NOTE: Pomeriggio mite e coperto, temperatura 13°, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 2634. Ammoniti: Mancosu, Arrigoni (L), Scognamillo (M). Espulsi: al 75′ il tecnico Liverani (L) per proteste. Recupero: 2’st, 4’st.